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NOAM CHOMSKY: I BREVETTI FARMACEUTICI E IL DILAGARE DELLA RETORICA ANTISCIENTIFICA PROLUNGANO LA PANDEMIA

Nell’intervista, trasmessa da Democracy Now! il 30 dicembre 2021, l’intellettuale libertario che da sempre combatte il neoliberismo e lo strapotere delle multinazionali dice cose chiare sulla pandemia negli USA e non solo.

Prima della scoperta di Omicron, Noam Chomsky ha rilasciato un’intervista a Democracy Now! prevedendo l’insorgere di nuove varianti.

– Qual è la situazione della pandemia e perché tanti americani rifiutano di vaccinarsi?

È prevalentemente un fenomeno di estrema destra, che poi ha attratto anche altri soggetti. Le cause sono molteplici. Sicuramente tra queste vi sono i social media, che diffondono informazioni dubbie o addirittura false. Se una persona si affida ad alcuni in particolare, ovviamente si nutre di quello. Ma al di là di questo, dilaga lo scetticismo, anche legittimo, verso l’azione di governo. In questo caso specifico è uno scetticismo immotivato, ma le sue cause sono comunque comprensibili.
Esso non si limita alla pandemia. Ben peggiore è l’atteggiamento di scetticismo verso il riscaldamento globale. Di recente ho appreso un fatto sconcertante, e cioè che negli anni di Trump la convinzione tra i repubblicani che il riscaldamento globale fosse un problema serio – nemmeno urgente, ma solo serio – si è ridotta del 20%. È gravissimo. In questo caso non si tratta soltanto di una pandemia, ma di correre verso il precipizio e di mettere la parola fine alla prospettiva della vita umana organizzata e dignitosa. Questi sono i rischi cui andiamo incontro. Bene, possiamo anche discutere delle origini di tale scetticismo, ma soprattutto bisogna affrontarlo e risolverlo, e anche alla svelta, altrimenti l’intera specie umana e tutte le altre che stiamo distruggendo saranno in grave pericolo.

– Secondo te come si può superare questo scetticismo? Insomma, tu stesso sei fortemente critico verso il sodalizio tra industrie e governo, dunque perché la gente dovrebbe fidarsi di giganti farmaceutici come Moderna e Pfizer, che si stanno arricchendo? Perché in questo caso dovremmo fidarci del fatto che i vaccini salveranno la popolazione?

Se le informazioni provenissero da Pfizer e Moderna non avremmo motivo di fidarci. Ma si dà il caso che il cento percento degli organismi sanitari di tutto il mondo e la stragrande maggioranza dei medici e degli scienziati riconoscano le evidenze ormai schiaccianti che la vaccinazione riduce drasticamente l’insorgere dell’infezione e i decessi. Le evidenze scientifiche sono molto convincenti, e non sorprende che siano universalmente accettate dalle autorità competenti. Sì, è vero che se le avessimo apprese solo dagli uffici di comunicazione di Big Pharma, avremmo tutte le ragioni di essere scettici. Ma basta consultare i dati, sono a disposizione di tutti. E se lo facciamo, comprendiamo come mai vi sia una sostanziale unanimità tra i vari organismi internazionali, che non hanno nessun interesse in gioco se non provare a salvare delle vite umane. Possiamo comprendere come mai i paesi poveri africani, che di certo non sono stati corrotti da Big Pharma, chiedano i vaccini, li chiedano le loro autorità sanitarie.
Di fatto, l’unica eccezione – oltre a Trump per un certo periodo – è stato il Brasile di Bolsonaro, il quale oggi è sottoposto a un’inchiesta del Senato su presunti crimini contro l’umanità per non aver seguito il normale protocollo volto a massimizzare le vaccinazioni. Adesso che questa sua reticenza e riluttanza è stata superata, si assiste agli esiti consueti: le vaccinazioni aumentano e l’incidenza dei contagi e dei decessi diminuisce nettamente. La correlazione è talmente evidente che ci vuole davvero uno sforzo straordinario per rifiutarsi di vederla. E lo ripeto ancora: le autorità sanitarie di tutto il mondo sono unanimi e concordi con i medici sull’efficacia dei vaccini.
Vanno seguiti anche altri accorgimenti ovviamente: distanziamento sociale, misure di precauzione, mascherine nei luoghi affollati. Sono cose che vanno fatte. Nei paesi in cui queste prescrizioni sono state seguite con attenzione le cose vanno meglio. Al contrario, laddove vi è un livello elevato di scetticismo, la situazione è grave.

– Secondo te cosa dovrebbero fare gli Stati Uniti per garantire che tutti i paesi abbiano i vaccini, non soltanto per ragioni altruistiche, ma anche perché la pandemia non si può arrestare qui o in nessun altro luogo se i vaccini non vengono distribuiti dovunque? Mi riferisco innanzitutto a Moderna e Pfizer. Gli Stati Uniti hanno dato miliardi di dollari a Moderna. Quanto a Pfizer, hanno promesso che avrebbero acquistato una quantità enorme di dosi. Queste due multinazionali, tra le altre, hanno guadagnato miliardi. Ciononostante, cosa possono fare gli Stati Uniti per fare in modo che questi vaccini siano prodotti anche in altri luoghi, per esempio richiedere a Moderna che renda pubblica la formula? Anche così faranno una fortuna. Che cosa non ha fatto finora Biden per dare libero accesso ai vaccini salva-vita?

Devo dire che da questo punto di vista in Europa va persino peggio che negli Stati Uniti. Biden qualche sforzo lo ha fatto, ma i paesi ricchi no, compresi gli Stati Uniti, anche se loro non meno di altri. Non hanno preso provvedimenti, assolutamente alla loro portata, affinché altri paesi che hanno le risorse per produrre i vaccini abbiano accesso non soltanto ai loro prodotti – i vaccini appunto – ma anche al processo di produzione.
Non dimentichiamo che le regole dell’Organizzazione mondiale del commercio, istituite soprattutto negli anni Novanta, in gran parte su iniziativa degli Stati Uniti, sono altamente protezionistiche e contro il libero mercato. Garantiscono protezioni alle multinazionali come quelle di Big Pharma non soltanto sui prodotti ma anche sui processi di produzione. Ma sono licenze che possono essere facilmente revocate. I governi hanno la forza per insistere affinché quei processi siano resi accessibili e i vaccini vengano distribuiti ai paesi che ne hanno bisogno.
Innanzitutto, questo salverebbe un numero incalcolabile di vite umane. Inoltre, come hai detto tu, ciò salverebbe anche noi stessi. Se si lascia propagare il virus in maniera incontrollata nei paesi poveri, è evidente che vi sarà una mutazione, quel genere di mutazione che ha portato alla variante Delta e alla variante Delta Plus in India, e che chissà in quale altra forma potrà svilupparsi. Potrebbe essere un… finora abbiamo avuto fortuna. I coronavirus finora sono stati o altamente letali e non troppo contagiosi, come l’Ebola, oppure altamente contagiosi ma non troppo letali, come il Covid-19. Ma il prossimo potrebbe essere molto letale e anche molto contagioso, o addirittura resistente ai vaccini.
Conosciamo quali sono le misure da prendere per provare a impedire che ciò accada: la ricerca, sistemi di prevenzione, una sanità che funzioni a dovere. Una cosa non da poco. Per esempio, stanno comparendo nuovi antivirali che non bloccano la malattia ma prevengono l’ospedalizzazione. Tuttavia, è indispensabile un sistema sanitario efficiente. Difficile che questo tipo di farmaci possano essere utilizzati in un paese come gli Stati Uniti, dove il sistema sanitario non è organizzato in maniera tale da garantire ai cittadini facile accesso alle cure di cui hanno bisogno.

– Tu stesso hai vissuto sulla tua pelle l’effetto disastroso delle scarse vaccinazioni in alcuni Stati, in cui gli ospedali non possono garantire servizi regolari perché tutti i letti sono occupati dai pazienti Covid. Qualche mese fa avevi bisogno di cure ospedaliere ma non sei riuscito ad avere accesso a una struttura perché tutti i posti letto erano occupati. Ci puoi raccontare dove e che cosa è successo esattamente?

Be’, non voglio entrare nei dettagli ma ho avuto un problema grave e non potevo recarmi nell’ospedale dove si trovano i miei medici. Erano sommersi dai pazienti. Sono dovuto andare in un paio di altri ospedali, e alla fine ce l’hanno fatta. In ogni caso, non è certo il peggiore tra i casi. Devo dire che nemmeno fare il richiamo è stato facile. Mia moglie Valeria ha provato per settimane a prendere un appuntamento. Il sistema… e io sono fortunato, sono relativamente privilegiato. Per altri la situazione è ben peggiore.
Gli ospedali traboccano, con quasi il 100% di pazienti non vaccinati in alcune regioni del paese, per lo più Stati repubblicani, che si sono dimostrate restie o contrarie a mettere in atto misure appropriate. Gli ospedali sono stati costretti ad annullare i normali protocolli a causa dell’affollamento di pazienti, quasi tutti non vaccinati, che occupano i posti letto. Ci sono molti decessi in più e costi sociali enormi. Tuttavia, teniamo conto che tutto questo, in fondo, è controllabile: sappiamo come affrontarlo. È una malattia sociale, una frattura dell’ordine sociale e culturale, che è molto grave nel caso della pandemia ma, come ci tengo a sottolineare, è decisamente meno grave della distruzione ambientale. Rispetto a quest’ultima non abbiamo molto tempo. Possiamo sopravvivere alle pandemie, anche se a un prezzo enorme; non sopravviveremo alla distruzione dell’ambiente.

[Traduzione di Valentina Nicolì]

#NoProfitOnPandemic

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