Pasolini, D’Annunzio e “All’armi siam fascisti!” (1961)
Specialista in danzatrici, in citazioni, in duchesse e in levrieri D’Annunzio sprezzava il volgo che gli pagava i debiti. Poeta malgrado il suo cattivo gusto, il superuomo dei semicolti si faceva l’ideologo della bella morte, il gran maestro di cerimonie di quello che Lenin chiamò «l’imperialismo degli straccioni» Franco Fortini, All’armi siam fascisti!
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