Pare di sì leggendo questo resoconto del 2011 dal sito della britannica BBC: Moscow nationalist rally hears attack on Putin party.
Un tipo in questi giorni è diventato una celebrità internazionale per il fatto che facendo una manifestazione non autorizzata si è fatto fermare dalla polizia insieme ai suoi sodali. Il comune aveva autorizzato la manifestazione in un luogo ma lui avrebbe risposto in un video risposto in un video “i divieti non mi interessano” convocando i suoi seguaci in centro. Son seguiti fermi e identificazioni. Cosa normale anche in Italia o altrove: se fai una manifestazione non autorizzata – come è capitato a tanti di noi rompiscatole – puoi incorrere in denunce, processi, condanne e nell’intervento più o meno duro delle forze dell’ordine. Questo “eroe” è stato condannato a 15 giorni di reclusione e a una multa di 330 euro (io ne presi 9 e senza resistere a pubblico ufficiale come ha fatto questo blogger russo che in Italia avrebbe probabilmente preso una condanna di maggiore entità e qualche manganellata). Per questa protesta – nel mentre si manganellavano i no tap e si sequestravano a Roma i no tav che non sono mai arrivati sabato alla manifestazione di sabato – si sono sperticati tutti i governi europei come ci riferiscono Repubblica e Corriere della Sera che in questo genere di campagne sono sempre in prima fila. Continue reading Russia: l’eroe della democrazia celebrato dai nostri media è un nazionalista razzista xenofobo?