SENTENZA DE CECCO -LES PAILLOTTES: VITTORIA STORICA CONTRO ABUSIVISMO SUL DEMANIO MARITTIMO
“Non sta scritto da nessuna parte che i più ricchi e potenti debbano vincere sempre”
Non posso che esprimere grande gioia per la sentenza che ha condannato il cavalier Filippo Antonio De Cecco. Ovviamente niente di personale nei confronti di un imprenditore che nel campo della pasta fa onore alla nostra città e alla nostra Regione. Ma la legge è uguale per tutti e gli abusi edilizi sono intollerabili chiunque li realizzi.
Si tratta di una sentenza storica perché finalmente in questa città si cominciano a sanzionare gli abusi su un bene demaniale, cioè di tutti, come la spiaggia: il Tribunale ha accertato gli abusi e ordinato la remissione in pristino.
 Il giudice ha disposto l’invio della sentenza a Comune e Regione e ora vigileremo affinchè procedano con la dovuta scrupolosità alla predisposizione di tutti gli atti per la rimozione e la restituzione della vista mare ai cittadini.
Il giorno in cui sarà finalmente abbattutto un abuso edilizio sulla spiaggia sarà una festa per tutti i pescaresi che amano il mare e la legalità !
Devo denunciare che anche in questa vicenda va registrato che né Comune né Regione si sono costituiti parte civile pur essendo tra le parti offese, segno della subalternità della politica di centrosinistra e di centrodestra ai poteri forti economici.
La sistematica cementificazione delle nostre spiagge e l’oscuramento della vista mare sono state rese possibili proprio da una tradizione di complicità e omertà che ha visto politici e pubbliche amministrazioni latitanti nella tutela del demanio pubblico.
Sono fiero di aver denunciato gli abusi edilizi, insieme a Mare Libero e alle associazioni ambientaliste, ricevendo anche querele da parte del cavalier Filippo Antonio che ovviamente si sono dimostrate infondate avendo fatto semplicemente il mio dovere di rappresentante dei cittadini onesti: http://www.marelibero.net/2008/11/24/tribunale-di-teramo-de-cecco-confessa-gli-abusi-sul-demanio/
A fronte di istituzioni latitanti e di politici che organizzavano cene in locali abusivi* la cittadinanza dovrebbe ringraziare lo scomparso cittadino pescarese e amico Mario Cipollone che ha dato impulso insieme a noi alla vicenda e successivamente a mezzo della propria famiglia si è costituito parte civile nel procedimento.
 Maurizio Acerbo, consigliere comunale e regionale
Rifondazione Comunista
 * ricordo una memorabile lite in Consiglio Comunale con l’allora sindaco D’Alfonso.
SPAGHETTI BOOMERANG era il titolo di una nota apparsa sul settimanale L’Espresso nel 2008 a firma Primo Di Nicola:Â http://62.149.226.72/rifondazionepescara/?p=2629
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