Ringrazio il capogruppo del PDL Lanfranco Venturoni per la testimonianza di affetto e il riconoscimento del lavoro svolto dal sottoscritto.
La lettura del suo comunicato mi ha davvero commosso.
 “Non accettiamo lezioni di responsabilità . Il percorso seguito dalla legge comunitaria è stato ispirato alla massima condivisione possibile e ancora questa mattina avevamo ribadito la nostra piena disponibilità ad accogliere gli emendamenti dell’Italia dei valori e del Partito democratico, con l’unica eccezione di quelli presentati dal capogruppo di Rifondazione comunista, Maurizio Acerbo, il cui dichiarato intento è l’abrogazione totale di qualsiasi ipotesi di recupero energetico“.
“Emendamenti – prosegue Venturoni – legittimi ma politicamente irricevibili, se si considera che è l’Europa a indicarci la direzione da seguire. La stessa sinistra abruzzese, del resto, aveva inserito nel testo della legge 45 il riferimento agli inceneritori, mentre il testo da noi prodotto, semplicemente migliorativo, punta a creare le condizioni affinché venga scelta la tecnologia più innovativa e al tempo stesso meno impattante di cui si possa oggi disporre”.
“Se l’opposizione intende rinunciare al proprio ruolo per consegnare lo scettro di ogni decisione nelle mani del consigliere Acerbo – conclude Venturoni – noi, al contrario, non siamo disponibili a far sì che il futuro dell’Abruzzo dipenda dai capricci ideologici di un unico esponente“.
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Venturoni è un noto esperto di rifiuti e incenerimento tanto che persino le procure hanno deciso di avvalersi delle sue consulenze.
Mi stupisce che definisca “capricci ideologici” i 7-8 emendamenti con cui cerchiamo di disinquinare la legge comunitaria.
Si tratta di modifiche precise e puntuali che cancellano il tentativo da parte della maggioranza di riscrivere la normativa regionale utilizzando uno strumento improprio come una legge di adeguamento alle normative comunitarie.
Tengo a precisare che gli emendamenti presentati sono firmati anche dal compagno Antonio Saia e quindi il merito di aver stoppato per due sedute consecutive le furbate maggioranza va diviso almeno per due.
Non è un caso che l’intera opposizione si è ritrovata d’accordo su una posizione di rifiuto del tentativo di taroccare la legge comunitaria con norme che andrebbero inserite in un progetto di legge ad hoc.
E’ assolutamente falso quanto dichiara Venturoni: le norme che noi contestiamo non derivano da alcuna direttiva comunitaria, sono il parto di chi gestisce da anni il ciclo dei rifiuti in Abruzzo.
Dal 19 novembre abbiamo chiarito la nostra posizione che è stata confermata nelle audizioni dalle associazioni ambientaliste.
Il 12 dicembre abbiamo confermato il nostro orientamento e la nostra intenzione di dare battaglia in aula.
Va riconosciuto a Venturoni di avere comunque tenuto un contegno improntato alla correttezza mentre altri esponenti del PDL si sono lasciati andare a manifestazioni di intolleranza e maleducazione proprie di chi non è abituato alla dialettica democratica.
Una maggioranza può decidere di andare allo scontro non accettando mediazioni con l’opposizione, non può poi lamentarsi che l’opposizione faccia il suo mestiere (per esempio rimanendo in aula per ore e giorni illustrandoando i propri emendamenti). Se poi i consiglieri di maggioranza sono pure assenteisti il PDL non può certo prendersela con il sottoscritto.
[…] ci avevano costretto alla presentazione di centinaia di emendamenti ostruzionistici. Rispetto ai toni bellicosi della precedente seduta è prevalso nel PDL un atteggiamento più disponibile anche perchè un rinvio all’anno […]
[…] ci avevano costretto alla presentazione di centinaia di emendamenti ostruzionistici. Rispetto ai toni bellicosi della precedente seduta è prevalso nel PDL un atteggiamento più disponibile anche perchè un rinvio all’anno […]
[…] sento in dovere di ringraziare il consigliere di FLI come già fatto con il capogruppo PDL Venturoni nella poi vinta battaglia per la depurazione della legge comunitaria. Pare che i nostri […]