Grazie alla polemica del consigliere Rabbuffo di FLI finalmente sulla stampa abruzzese è uscita in evidenza la notizia che nell’ultima finanziaria regionale abbiamo imposto lo stop all’autorizzazione  di nuove cave. Come ho già scritto in nel resoconto sulla battaglia consiliare di fine anno si tratta di “Una vittoria storica per gli ambientalisti e l’Abruzzo Regione Verde d’Europa. Dal 1983 la Regione deve approvare il Piano Cave ma nel frattempo il nostro territorio è diventato una gruviera grazie a una norma transitoria che è diventata eterna. Finalmente dopo anni di battaglie approvata moratoria. Non si potranno aprire nuove cave fino all’approvazione del piano”. Considerata la scarsa attenzione che la stampa ha dedicato all’approvazione della nostra lenzuolata rosso-verde mi sento in dovere di ringraziare il consigliere di FLI come già fatto con il capogruppo PDL Venturoni nella poi vinta battaglia per la depurazione della legge comunitaria. Pare che i nostri emendamenti abbiano suscitato parecchie preoccupazioni se la Finanziaria non è ad oggi ancora pubblicata sul BURA. Nel frattempo il PDL ha già presentato una proposta di legge per cancellare le norme che abbiamo inserito per la trasparenza e la partecipazione di cittadini, associazioni e comitati in materia di valutazione ambientale (eccola). Martedì verranno all’attacco in commissione.
AGGIORNAMENTO: scende in campo anche Confindustria che chiede di cancellare le nostre norme sulla VIA e la moratoria cave:«Con quella legge consegneremo la Regione agli ambientalisti»!
[…] è emerso un quadro che conferma le ragioni della moratoria che abbiamo imposto con la battaglia sulla Finanziaria di fine […]