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GUERINO: DUBBI SU MANCATA DECADENZA CONCESSION​E

guerino6Tempo fa ho sollevato il caso dello storico stabilimento balneare – ristorante “Guerino” sulla riviera di Pescara da anni “chiuso per lavori”.
La mia protesta ha smosso le acque e spinto il Comune a muoversi avviando la procedura di revoca della concessione e, di conseguenza, i titolari (dovrebbe trattarsi del noto imprenditore Gianni Paglione, il concessionario della Porsche) si sarebbero impegnati a riprendere i lavori e concluderli entro un anno e mezzo.
Dalla lettura dell’articolo di Paolo Vercesi sul Messaggero non ho ben capito come e perché il Comune di Pescara abbia sospeso la revoca della concessione (e dato una ulteriore proroga ai lavori) a chi ha tenuto lo stabilimento “Guerino” fermo per anni.
La natura pubblica di un bene demaniale implica la necessità, e non la semplice opportunità, di tutelarlo a fronte dell’uso improprio da parte del soggetto che ne ha la disponibilità in forza di titolo concessorio.

Attendo di leggere la documentazione ma non riesco individuare le ragioni di interesse pubblico per cui il comune non ha dichiarato decaduta la concessione come prevede il Codice della Navigazione:

Art. 47 – Decadenza dalla concessione

1. L’ amministrazione può dichiarare la decadenza del concessionario:
a) per mancata esecuzione delle opere prescritte nell’ atto di concessione, o per mancato inizio della gestione, nei termini assegnati;
b) per non uso continuato durante il periodo fissato a questo effetto nell’ atto di concessione, o per cattivo uso;
c) per mutamento sostanziale non autorizzato dello scopo per il quale è stata fatta la concessione;
d) per omesso pagamento del canone per il numero di rate fissato a questo effetto dall’ atto di concessione;
e) per abusiva sostituzione di altri nel godimento della concessione;
f) per inadempienza degli obblighi derivanti dalla concessione, o imposti da norme di leggi o di regolamenti.

2. Nel caso di cui alle lettere a) e b) l’ amministrazione può accordare una proroga al concessionario.

3. Prima di dichiarare la decadenza, l’ amministrazione fissa un termine entro il quale l’ interessato può presentare le sue deduzioni.

4. Al concessionario decaduto non spetta alcun rimborso per opere eseguite né per spese sostenute.


Credo che l’amministrazione comunale debba alla cittadinanza qualche delucidazione.

La decisione l’avrà presa sicuramente il dirigente Gaetano Silveri ma per l’importanza della questione sarebbe interessante ascoltare anche la voce dell’assessore competente (a proposito chi é?).

Spero che almeno il titolare della concessione abbia pagato il dovuto alla comunità nel mentre teneva inscatolato lo storico stabilimento. Meglio approfondire.

Comunque almeno un obiettivo l’abbiamo raggiunto. Si son decisi a far riaprire lo stabilimento.

Maurizio Acerbo, consigliere regionale e comunale Rifondazione Comunista

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