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PESCARA: approvato odg contro la caserma GdF sul mare‏

Il Consiglio Comunale di Pescara ha approvato l’ordine del giorno proposto dal sottoscritto 

con il quale si chiede alla Guardia di Finanza di sospendere l’iter per la realizzazione della
 
nuova caserma sulla Riviera Sud e all’amministrazione comunale ad attivare immediatamente
 
un tavolo di confronto con la GdF per individuare in tempi brevissimi una soluzione localizzativa
 
alternativa adeguata.
 
Crediamo che la Guardia di Finanza non  possa non tener conto dell’opinione espressa dall’assemblea civica
 
con la rarissima convergenza di maggioranza e opposizione.
 
 
Nei prossimi giorni promuoveremo la costituzione di un comitato e una raccolta di firme.
 
 
Maurizio Acerbo, consigliere comunale PRC
 
segue testo del documento approvato:

 

Ordine del giorno

 Premesso che

 

la realizzazione della nuova sede della Guardia di Finanza costituisce un fatto positivo per la città e un importantissimo presidio di ordine pubblico e legalità,

 

la Guardia di Finanza ha risposto positivamente alle richieste del Comune rinunciando alla originaria localizzazione dell’intervento in via Saffi e, soprattutto, consentendo l’acquisizione e l’apertura del Parco della ex-caserma Di Cocco,

 

Considerato che

 

la riqualificazione della riviera sud costituisce un obiettivo strategico per l’amministrazione comunale,

 

tale riqualificazione non può non svilupparsi che attraverso una pianificazione unitaria dell’area ricompresa nel Piano Particolareggiato secondo le prescrizioni del PRG,

 

la riqualificazione ha prioritariamente l’obiettivo di potenziare la attrattività turistica della città,

 

il rapporto con il mare è l’elemento identitario su cui per vocazione non può che fondarsi qualsiasi operazione di riqualificazione urbana di quel comprensorio,

 

risulta, quindi, nonostante le qualità indubbie del progetto presentato alla città lo scorso 16 dicembre, poco opportuno collocare un complesso di edifici di 3 e 4 piani sulla riviera lato mare che andrebbe oggettivamente a costituire una barriera tra la città e il porto turistico,

 

un intervento pubblico di tale portata richiede un inserimento nel tessuto urbano che richiede il massimo di attenzione e valutazione urbanistica,

 

è possibile individuare aree di proprietà comunale dove localizzare l’intervento che consentano alla Guardia di finanza di soddisfare tutte le esigenze funzionali e di rappresentanza,

 

le aree degli ex-depositi di carburante sul lungofiume di via Andrea Doria appaiono adeguate a tal fine essendo prossime allo scalo del porto canale, alla sede della direzione marittima e al porto turistico, e sull’altro lato del fiume ai palazzi di Comune, Provincia e Prefettura,

il Consiglio Comunale

 

invita

 

i vertici della Guardia di Finanza a voler raccogliere con disponibilità all’ascolto la richiesta di delocalizzare l’intervento procedendo alla sospensione dell’inizio dei lavori,

 

Sindaco e Giunta a sollecitare l’ attivazione di un tavolo di confronto con la Guardia di Finanza al fine di individuare in tempi brevissimi una soluzione adeguata

 

 

 

Maurizio Acerbo

 

 precedente articolo sull’argomento:

http://www.maurizioacerbo.it/blogs/?p=462

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