La sessione di bilancio di fine anno è da sempre occasione in Consiglio Regionale di sveltine e porcate. Dal punto di vista degli stanziamenti clientelari e ad personam diciamo che la situazione è assai meno pericolosa del passato per vincoli oggettivi.  Dal punto di vista normativo sono possibili blitz di ogni genere ma credo di poter dire di aver svolto una certa “vigilanza”. In un comunicato scritto con il compagno Saia qualche giorno fa riassumevo i risultati raggiunti.
Esprimiamo la nostra soddisfazione per la battaglia svolta in Consiglio Regionale durante la sessione di bilancio.
Il nostro muro di emendamenti ha impedito il florilegio di norme intruse e “porcate†che tradizionalmente hanno infarcito le votazioni notturne della finanziaria regionale.
Laddove, come sui trasporti e l’acqua, l’opposizione si è espressa con unità e compattezza si sono ottenuti importanti risultati. Potevamo fare di più se il PD non ci avesse costretto a una lotta su due fronti con emendamenti come quello sulla riperimetrazione della riserva del Borsacchio su cui siamo stati costretti allo scontro.
Noi non amiamo le sceneggiate tipiche del bipolarismo e tutte di facciata.
Ci occupiamo di contenuti e proposte concrete e crediamo di essere stati per l’ennesima volta la componente più propositiva del Consiglio.
Purtroppo Chiodi e la maggioranza hanno bocciato una lunga serie di riforme e misure innovative da noi proposte( il che ci sembra dimostrare che una cosa è subire la dieta forzata delle ristrettezze di bilancio altra praticare una concreta volontà di rinnovamento).
 Abbiamo scelto di condizionare il nostro via libera alla manovra (se non avessimo ritirato i nostri emendamenti “ostruzionistici†rimanevamo in aula fino alla befana) all’approvazione di una serie di emendamenti.
In primis un emendamento per la riduzione delle aperture domenicali dei centri commerciali (6 domeniche in meno).
Ci sembrava doveroso visto che l’Abruzzo ha la più alta densità di grande distribuzione della penisola e un numero di aperture festive eccessivo.
Un’altra vittoria nella battaglia che proseguiremo a tutela del piccolo commercio e dei lavoratori della grande distribuzione.
Purtroppo il PD sulla questione ha scelto di non sostenerci astenendosi dalla votazione.
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Tra i nostri emendamenti approvati segnaliamo:
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–Â Â Â Â Â Â Â Â Distribuzione ai malati cronici dei presidi sanitari (siringhe, strisce diagnostiche per glicemia, catteri, ecc.) non solo nelle farmacie ospedaliere, come avviene oggi, ma anche presso tutti i presidi delle ASL, presso le farmacie pubbliche e private (senza oneri aggiuntivi), misura particolarmente significativa in una Regione che conta centinaia di piccoli comuni;
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–        Fondo di 500.000 euro per il potenziamento della dialisi domiciliare che consente un vantaggio in termini di salute e qualità della vita per i nefropatici dializzati (in particolare bambini e anziani) e un risparmio di risorse pubbliche;
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–        Abolizione a partire dal 1° gennaio 2011 del balzello aggiuntivo per i garage delle case popolari che torneranno a essere ricompresi nel canone dell’abitazione;
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–Â Â Â Â Â Â Â Â aumento tassa sulle aziende che imbottigliano acqua minerale anche se permane assurda deroga per chi ha sottoscritto accordo con Regione sul mantenimento dei livelli occupazionali;
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–Â Â Â Â Â Â Â Â Istituzione della giornata della memoria per le vittime del terremoto da celebrarsi il 6 aprile di ogni anno come richiesto dalle famiglie finalizzata alla diffusione, specie nelle scuole, della cultura della prevenzione e del volontariato;
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–        ricognizione entro 9 mesi per adeguamento tasse, canoni, imposte regionali al fine di terminare un pressione fiscale più equa;
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–        norme per l’utilizzo della carta riciclata e per la raccolta differenziata della carta di rifiuto negli uffici pubblici regionali.
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La maggioranza si è impegnata a discutere le nostre proposte di legge da tempo ferme in commissione a partire da quella sulla riduzione delle liste di attesa per accertamenti diagnostici.
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 Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC
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Antonio Saia, consigliere regionale PdCI
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[…] grande distribuzione e l’aumento spropositato delle aperture festive e domenicali.  Grazie alla nostra battaglia è stato ridotto nella legge finanziaria di 6 domeniche lo startosferico numero di aperture […]
[…] http://www.maurizioacerbo.it/blogs/?p=922 […]
[…] la legge vigente ma nella direzione di una ulteriore riduzione delle aperture festive e domenicali (dopo quella che abbiamo imposto nella finanziaria) e soprattutto di un definitivo stop all’apertura di nuove strutture della grande distribuzione […]