Premesso che
Nel periodo estivo si verifica un’intensificazione del traffico veicolare su Viale della Riviera essendo le spiagge pescaresi meta di frequentatori provenienti dalle zone collinari e dei comuni dell’interno;
in assenza di un’adeguata strategia fondata sul trasporto pubblico, l’intermodalità e l’uso della bicicletta si è pensato che la maniera migliore per affrontare questa problematica sia individuare sempre soluzioni fondate sulla “realizzazione di parcheggi nelle immediate vicinanze†della riviera;
per anni si è affrontato il problema consentendo di parcheggiare sui marciapiedi della Riviera Nord nel tratto tra rotonda Paolucci e Montesilvano, soluzione assai discutibile che ha suscitato diffuse proteste della cittadinanza e delle associazioni ambientaliste;
successivamente i marciapiedi della Riviera Nord sono stati restituiti all’uso pedonale e sono stati predisposti parcheggi estivi utilizzando aree private oggi indisponibili e per le quali il Consiglio Comunale ha già disposto nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche le risorse per l’esproprio di pubblica utilità ;
per fare fronte alla mancata disponibilità da parte dei proprietari delle aree succitate la Giunta Comunale ha ritenuto di poter utilizzare via Castellammare Adriatico, la cosiddetta “strada-parco†come “parcheggio temporaneo†durante i fine settimana estivi e nelle giornate dall’8 al 16 agosto;
al tempo stesso è stato approntato un servizio di bus navetta per chi parcheggia nell’area di risulta che transita in mezzo al traffico cittadino senza poter giovarsi di corsie protette;
un primo bilancio di questa esperienza dimostra che l’area di risulta rimane vuota e pochissime persone prendono la navetta avendo la possibilità di parcheggiare sulla strada-parco;
sulla base del fatto che il numero di posti auto resi indisponibili dalla scelta dei proprietari delle aree del cosiddetto Parco nord sono nettamente inferiori a quelli che sono a disposizione nelle aree di risulta, i consiglieri di opposizione hanno proposto una soluzione alternativa consistente nel soprassedere dalla destinazione a “parcheggio temporaneo†di via Castellammare Adriatico e a predisporre, in accordo con la GTM, un servizio di bus –navetta (climatizzato e a metano) che con una frequenza di 5/10 minuti trasporti coloro che parcheggiano nell’area di risulta lungo la “strada-parco†nei pressi del proprio stabilimento;
considerato che
la “strada-parco†è stata realizzata con un finanziamento finalizzato e nel PRG è destinata a “corridoio verde†(di cui costituisce il primo tratto) e quindi ad un utilizzo esclusivo di tipo ciclo-pedonale e per trasporto pubblico ecologico e che quindi l’apertura alla circolazione automobilistica non può essere considerato una destinazione soddisfacente né conforme;
ormai le politiche della mobilità a livello europeo tendono a disincentivare l’uso dell’automobile nel trasporto urbano e a garantire alternative più sostenibili in grado di ridurre congestione, rumore e soprattutto inquinamento;
infatti la Carta di Aalborg, approvata alla Conferenza europea sulle città sostenibili tenutasi ad Aalborg, Danimarca il 27 maggio 1994 e recepita dal Comune di Pescara, recita per quanto riguarda la mobilità sostenibile: “Le città si impegneranno per migliorare l’accessibilità e sostenere il benessere sociale e lo stile di vita urbano pur riducendo la mobilità . E’ divenuto ormai imperativo per una città sostenibile ridurre la mobilità forzata e smettere di promuovere e sostenere l’uso superfluo di veicoli a motore. Sarà data priorità a mezzi di trasporto ecologicamente compatibili (in particolare per quanto riguarda gli spostamenti a piedi, in bicicletta e mediante mezzi pubblici) e sarà al messa al centro degli sforzi di pianificazione la realizzazione di una combinazione di tali mezzi. I mezzi di trasporto individuali dovrebbero avere nelle città solo una funzione ausiliaria per facilitare l’accesso ai servizi locali e mantenere le attività economiche della città â€;
anche nel 2004 è stata confermata con Aalborg +10 la medesima impostazione:
“MIGLIORE MOBILITÀ, MENO TRAFFICO
Riconosciamo l’interdipedenza di trasporti, salute e ambiente e ci impegniamo a promuovere scelte di mobilità sostenibili. Lavoreremo quindi per:
1.           ridurre la necessità del trasporto motorizzato privato e promuovere alternative valide e accessibili.
2.           incrementare la quota di spostamenti effettuati tramite i mezzi pubblici, a piedi o in bicicletta.
3.           promuovere il passaggio a veicoli con basse emissioni di scarico.
4.           sviluppare un piano di mobilità urbana integrato e sostenibile.
5.           ridurre l’impatto del trasporto sull’ambiente e la salute pubblicaâ€;
ritenendo che, qualsiasi sia il giudizio sulla destinazione a “parcheggio temporaneo†della strada-parco non possa essere considerata esperienza ripetibile dopo l’esperienza di questa estate;
IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA SINDACO E GIUNTA
– a verificare la possibilità di soprassedere dalla destinazione a “parcheggio temporaneo†di via Castellammare Adriatico e a predisporre almeno per un fine settimana, in accordo con la GTM, un servizio di bus –navetta (climatizzato e a metano) che con una frequenza di 5/10 minuti trasporti coloro che parcheggiano nell’area di risulta lungo la “strada-parcoâ€;
– a disporre, durante il mese di agosto, nei giorni e negli orari in cui la strada-parco è adibita a “parcheggio temporaneo†la chiusura al traffico automobilistico della Riviera nord predisponendo bus navetta dall’area di risulta;
– a considerare mai più ripetibile neanche nella stagione estiva e quindi a non reiterare né riproporre mediante ordinanze e/o delibere l’utilizzo per parcheggio e circolazione di automobili private della strada-parco salvaguardando l’esclusiva destinazione per la mobilità sostenibile;
– a predisporre un Piano traffico fondato sui principi della mobilità sostenibile e della Carta di Aalborg;
– a non reiterare le autorizzazioni al parcheggio sul marciapiede del lungomare sud, in particolare nel tratto che va da via Celommi fino al confine con Francavilla al Mare;
– ad attivare una concreta attività di promozione dell’uso della bicicletta a partire dal servizio di bike sharing e dall’attuazione delle misure previste in precedenti mozioni già approvate.
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