Oggi su Il Messaggero c’è un articolo polemico di Walter Caporale, assai velenoso nei confronti del sottoscritto e di Rifondazione. Strano che il giornale abbia dato uno spazio da microfilm alla vicenda giudiziaria De Cecco (di ben altra rilevanza pubblica) mentre si è così profuso su una sciocca polemica!
Comunicato stampa
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Nessuna guerra a Caporale
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Vorrei rassicurare il consigliere “verde” Walter Caporale: non ho nessuna intenzione di dichiarargli guerra.
Di solito preferisco scontrarmi con chi è in ben altre posizioni di forza.
Sono abituato a non polemizzare con esponenti delle altre forze della sinistra e non certo perchè mancherebbero le ragioni.
Ho semplicemente risposto alla domanda di una giornalista relativamente alla possibilità di costituire un gruppo unico della sinistra
in consiglio regionale.
Confermo che non lo ritengo possibile perchè non vi è una sufficiente sintonia visto che Caporale, eletto nella lista di Sinistra Democratica – Verdi, è uno dei responsabili dell’approvazione della norma per stabilizzare i “portaborse”.
Per il resto collaborerò con walter, come con qualsiasi altro consigliere, che voglia impegnarsi in iniziative positive.
Il tono della risposta di Caporale lo qualifica da solo per l’infondatezza degli argomenti.
La “Legge Fogna” è stata votata da tutto il centrosinistra senza accorgersene essendo ben celata dentro un provvedimento sulla sanità .
E’ stato il sottoscritto (da Roma) ad accorgersene e a denunciarlo pubblicamente per primo pur non facendo il consigliere regionale:
http://www.primadanoi.it/modules/bdnews/article.php?storyid=12423
La mia critica non si estende ai Verdi con i quali ho lavorato in Parlamento con grande sintonia, in particolare con Grazia Francescato e Angelo Bonelli. Per me la polemica è chiusa quì. Abbiamo ben altro da fare.Â
Maurizio Acerbo
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