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MAURO FEBBO SOTTOSCRIVE EMENDAMENTO DI RIFONDAZIONE, ANZI SE NE APPROPRIA

clintDopo due giorni di ostruzionismo in commissione e Consiglio conclusosi ieri verso mezzanotte, stamattina non ho fatto comunicati nonostante i risultati ottenuti perchè avevo troppe carte arretrate da spulciare. Lunedì ostruzionismo per bloccare in commissione legge regionale bipartisan (PDL+PD) sulla caccia. Martedì battaglia in commissione e poi in consiglio regionale dagli ottimi risultati: approvata finalmente istituzione Garante dei Detenuti e moratoria per altri due anni all’apertura di nuovi centri commerciali. Anche se non se ne trovava traccia sui giornali all’indomani ero molto soddisfatto. Nel tardo pomeriggio di ritorno da una riunione al WWF sui problemi del porto ho trovato un comunicato davvero singolare dell’assessore regionale Mauro Febbo la cui faccia di bronzo è già nota a chi sta lottando per il Parco della Costa Teatina (ce ne occuperemo prossimamente). La lettura del subdolo comunicato dell’assessore mi ha indotto a inviare agli organi di informazione una precisazione. Non che me ne freghi più di tanto ma una tale disonestà intellettuale merita una censura. 

Eccovi il mio

Comunicato stampa

FEBBO FA PROPRIO EMENDAMENTO DI RIFONDAZIONE
ALTRI DUE ANNI DI STOP AI CENTRI COMMERCIALI GRAZIE AGLI EMENDAMENTI DI RIFONDAZIONE

La faccia di bronzo dell’assessore Mauro Febbo ha dell’incredibile.

Leggo su un’agenzia che l’assessore Febbo si è attribuito la paternità della moratoria all’apertura dei centri commerciali.

Voglio credere che si sia trattato di uno strafalcione di un addetto stampa troppo zelante.

Come sanno i colleghi consiglieri e i pochi giornalisti presenti, e come riferito nei servizi di Rai e Rete 8, il sottoscritto ha presentato quasi 500 emendamenti e ha posto come condizione per l’abbandono di una posizione ostruzionistica l’approvazione di alcune proposte di Rifondazione tra cui la proroga di altri due anni della moratoria sui centri commerciali e l’istituzione del Garante dei detenuti.

Dopo ore di confronto e trattative, non senza momenti di forte tensione, la maggioranza ha accettato la mia proposta che era stata sottoscritta anche da Verdi, IdV e Sel.

L’assessore Febbo ha aggiunto la sua firma in aula dopo che l’accordo era stato raggiunto con il capogruppo del PDL Venturoni per l’approvazione dell’emendamento.

Ovviamente fa piacere che Febbo condivida la bontà della mia proposta a tutela del tessuto economico e sociale regionale, potrebbe però evitare l’appropriazione indebita e le cadute di stile che non fanno onore a un potente assessore regionale.

Comunque l’adesione così convinta di un assessore PDL conferma che la nostra battaglia per lo stop alla grande distribuzione e una maggiore regolamentazione del settore a tutela del tessuto socio-economico regionale è sacrosanta.

Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC

Questo è il comunicato di Mauro Febbo (per dirla con il buon vecchio Dylan “disprezzo la mediocrità così violenta”):

03-08-2011
ABRUZZO: FEBBO, DA CONSIGLIO OK A SOSTEGNO PICCOLE ATTIVITA’ COMMERCIALI

(ASCA) – L’Aquila, 3 ago – All’interno del disegno di legge recante ”Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria”, il Consiglio regionale d’Abruzzo, su iniziativa dell’assessore Mauro Febbo, di Maurizio Acerbo e altri Consiglieri, ha approvato un emendamento ”indispensabile a dare respiro alle piccole attivita’ commerciali per la somministrazione di alimenti e bevande”. Il provvedimento, infatti, modifica la Legge regionale n. 17 del 12 maggio 2010 e in particolare la moratoria per il rilascio di nuove autorizzazioni per l’apertura di grandi superfici di vendita che passa da 24 a 48 mesi. ”In questo modo – sottolinea Febbo – abbiamo inteso dare un sostegno ai piccoli esercenti che tanto hanno risentito dell’alta presenza dei centri commerciali in Abruzzo. Da Silvi a Ortona, la nostra regione conta un numero elevato di grandi supermercati che con il loro proliferare hanno reso la vita difficile ai piccoli negozi”. ”Noi riteniamo – ribadisce – che queste attivita’, che si caratterizzano per numerosi fattori come la vicinanza e il rapporto personale e di fiducia che si instaura con il cliente, vadano difese e sostenute. E’ necessario che le istituzioni diano il loro contributo, affinche’ le piccole realta’ commerciali per la somministrazioni di alimenti e bevande non abbassino le saracinesche per sempre”. ”Con questo tipo di provvedimenti – assicura infine l’Assessore – vogliamo permettere ai cittadini abruzzesi di continuare a fare la spesa quotidiana nei negozi sotto casa che negli anni hanno acquisito una professionalita’ tale da garantire un’elevata qualita’ soprattutto per riguarda i prodotti locali”. (Asca)

AGGIORNAMENTO:
L’assessore Febbo, ormai noto come il bugiardone, continua la sua campagna di appropriazione indebita e ribadisce con un comunicato anche oggi :

Di seguito il comunicato stampa dell’Assessore Mauro Febbo in merito alle dichiarazioni del Consigliere regionale Maurizio Acerbo.

Con preghiera di pubblicazioni.

Grazie e buon lavoro

 

Mauro Febbo replica alle dichiarazioni di Maurizio Acerbo

Approvazione dell’emendamento sui centri commerciali

 PESCARA 04/08/2011 – L’Assessore regionale alle Politiche agricole Mauro Febbo replica alle dichiarazioni del Consigliere regionale Maurizio Acerbo in merito all’emendamento sui Centri commerciali approvato in Consiglio. “L’attuale Governo regionale – dichiara Febbo – è al lavoro ormai da 30 mesi ma il Consigliere Maurizio Acerbo non ha ancora capito che esistono una maggioranza ed una minoranza. Lui fa parte proprio di quella minoranza che dati alla mano ha dimostrato in più occasioni di non funzionare a dovere. L’opposizione in Consiglio regionale infatti si è divisa più volte durante le votazioni, palesando non pochi problemi di compattezza e unità. Volevo ricordare al Consigliere Acerbo che l’emendamento avente ad oggetto la moratoria che riguarda la nuova GdO Food e che modifica la Legge regionale 17/2010, è passata perché da me è stata sottoscritta e ha trovato la condivisione di tutta la maggioranza. Anche in questo caso però, Acerbo si è impegnato per cercare a tutti i costi un motivo per fare polemica e muovere critiche gratuite e con un atteggiamento, che trovo oltremodo indisponente, accusandomi di aver avuto un comportamento poco corretto. Come si evince dalle dichiarazioni del Consigliere regionale di PRC sembra che sia prioritario lanciare accuse infondate nei miei confronti piuttosto che sottolineare l’importanza del provvedimento votato in Consiglio regionale (messo in secondo piano).  Sottolineare il valore di un emendamento presentato (come scritto chiaramente nel mio comunicato) su iniziativa del sottoscritto e di altri Consiglieri regionali, compreso Acerbo, non vuol dire affatto accaparrarsene la paternità  – aggiunge Mauro Febbo – ma confermare la volontà di partecipare attivamente al buon funzionamento della macchina regionale. Su una cosa però siamo d’accordo: la difesa del tessuto socio-economico regionale, per il resto invece, con le sue dichiarazioni, il collega Acerbo dimostra di essere poco maturo”.

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