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Comunicato stampa
Finora abbiamo taciuto sulla vicenda giudiziaria che coinvolge Luciano D’Alfonso perchè siamo garantisti e perchè pensiamo che la politica non debba mai accantonare il rispetto per le persone.
Lo abbiamo fatto nonostante trovassimo alquanto discutibile la campagna del PD pescarese pro – D’Alfonso.
Ci saremmo aspettati un atteggiamento più sobrio e
rispettoso.
La mossa odierna di Luciano D’Alfonso ci appare grave e,
con il massimo di sincerità , diciamo che non fa onore nè al
sindaco nè al PD pescarese.
Il certificato medico rischia di essere o apparire un
espediente che confonde una situazione già abbastanza
intricata e compromessa.
Rifondazione Comunista sostiene per D’Alfonso come per
gli altri amministratori sottoposti a provvedimenti giudiziari,
la necessita’del “passo indietro”e quindi la conferma delle
elezioni per ridare parola e scelta ai cittadini.
E’ evidente che si intende mantenere il controllo della
macchina comunale per poter utilizzarla a fini elettorali, ma
si tratta dell’ennesimo esempio di quella spregiudicatezza
nell’occupazione della cosa pubblica che l’inchiesta ha
evidenziato al di là del rilievo penale dei fatti emersi.
Non sarà certo una furbata di sapore berlusconiano a
restituire fiducia a una cittadinanza sconcertata.
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Maurizio Acerbo, direzione nazionale PRC
Marco Gelmini, segretario regionale PRC
Marco Fars, segretario provinciale PRC
Viola Arcuri, segretaria cittadina PRC
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