In relazione alla protesta degli amici grillini per l’acquisto da parte del Consiglio Regionale di iPAD tengo a precisare che non si tratta di una richiesta venuta dai consiglieri regionali.
L’iniziativa è del Presidente del Consiglio e dell’Ufficio di Presidenza. I capigruppo e i consiglieri ne hanno ricevuto comunicazione dopo che era stata già assunta.
Per onestà intellettuale va specificato che tale iniziativa è stata motivata proprio per ridurre i costi del Consiglio, in particolare quelli relativi al consumo di carta (se ricordo bene circa 80.000 euro annui). Per cui il Presidente e l’ufficio di presidenza hanno ritenuto doveroso nel momento in cui si è deciso di non inviare più documentazione cartacea di fornire ai consiglieri adeguata strumentazione informatica.
Per fare una cosa buona e alla moda Presidente e ufficio di presidenza hanno fatto un autogol.
Personalmente non ho ritirato l’iPAD perchè ritengo che i consiglieri possano comprarselo aprendo il proprio portafoglio e che scivoloni come questi servono soltanto ad alimentare un clima antipolitico.
Lancio la proposta, anche a nome del collega dell’IdV Cecè D’Alessandro, che i costi dell’iPAD siano detratti ai consiglieri dall’indennità .
Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC
P.S.: a proposito di iPAD segnalo un articolo su Steve Jobs .
[…] di Presidenza a detrarre dalle indennità di consiglieri e assessori regionali il costo dei famigerati iPAD. Con molta umiltà ho chiesto l’adesione di tutti i gruppi consiliari durante la conferenza […]