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SILVI(TE): UN CENTRO COMMERCIALE IN AREA PAESISTICA?

silvi cartolina

cartolina anni sessanta

La seduta del Consiglio regionale di martedì 24 gennaio è davvero impegnativa. Bisogna sventare il tentativo del PDL di cancellare due risultati importantissimi che abbiamo conseguito con la battaglia sulla finanziaria a fine anno: la moratoria sulle cave e la nuova disciplina sulla V.I.A. Inoltre cercherò di bloccare una sveltina sul Parco Velino Sirente e l’ennesima operazione cementificatoria a Silvi.  

 SILVI(TE): UN CENTRO COMMERCIALE IN AREA PAESISTICA?

 Dopo aver consentito la realizzazione di un centro commerciale in zona di esondazione (Megalò) ora l’Abruzzo rischia di autorizzarne un altro in zona paesistica. Vi spiego come.
E’ all’ordine del giorno del Consiglio Regionale di domani l’approvazione  della variante al Piano Paesistico Regionale proposta dal Comune di Silvi al fine di rendere edificabili aree al momento vincolate.
Da quando sono stato eletto in Consiglio Regionale contesto la prassi consolidata per la quale i Comuni, con il beneplacito della Regione, eliminano i vincoli sulle zone A e B del Piano Paesistico e pongo la questione dell’assoluta superficialità con cui il settore competente e il Consiglio avallano le richieste dei Comuni di cementificare aree paesistiche.
Per capirci si tratta della procedura assai discutibile con cui la Regione autorizzò nel 2004 la realizzazione di costruzioni alberghiere sulla spiaggia di Francavilla.
Tali modifiche sulla base della normativa vigente dovrebbero essere autorizzate nel caso di palese incongruenza tra lo strumento pianificatorio regionale e l’effettivo stato dei luoghi.
Nel caso di Silvi è evidente che si tratta di una mera operazione di valorizzazione immobiliarista di aree finora sottratte alla cementificazione.
Infatti per esempio vengono eliminati i vincoli sulle aree all’altezza della rotatoria sulla Strada Statale 16 all’imbocco della Strada Provinciale 553 per Atri.
Un’area di indubbio pregio paesaggistico che consente dalla statale la vista delle pendici collinari verrebbe inesorabilmente cementificata.
Si tratta di area di altissimo pregio paesaggistico proprio per l’altissima densità edificatoria del cosiddetto “corridoio adriatico”.
Se domani il Consiglio regionale voterà il parere favorevole alle richieste del Comune di Silvi sarà aperta la strada alla realizzazione su quelle aree assai appetibili sulla Statale 16 dell’ennesimo centro commerciale.
Su un’area che nel Piano Territoriale Provinciale è inquadrata come “zona B8 terreni agricoli periurbani con funzioni di riequilibrio ecologico rispetto all’area urbana”(art.23 NTA del PTP) e che nel Piano Paesistico Regionale è in zona A3 conservazione parziale il sindaco Vallescura e la sua maggioranza si preparano a far realizzare edilizia commerciale.
Infatti già nel 2010 il comune di Silvi ha approvato lo schema di accordo procedimentale recependo la proposta di “programma integrato di intervento” di un privato che attende per completare l’iter il sì del Consiglio Regionale.
Particolare che il sindaco Vallescura durante le audizioni in commissione aveva prima dimenticato di comunicare e sul quale poi ha glissato*.
Faccio notare che il sindaco è stato ascoltato dalla commissione per ben due volte consecutive per caldeggiare il provvedimento mentre è stata negata l’audizione alle associazioni ambientaliste che ne avevano fatto richiesta.
Ricordo che l’approvazione del Consiglio Regionale è “imprescindibile” e quindi ogni singolo consigliere regionale è responsabile.


Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC*  originariamente la proposta di variante della precedente amministrazione comunale prevedeva che su una porzione dell’area in questione si realizzasse una scuola. Avendo saputo dell’accordo procedimentale ho chiesto al Presidente di verificare. Sulla questione il presidente Ricciuti ha chiesto delucidazioni al sindaco Vallescura nel corso della seconda audizione in commissione.
Eccovi le risposte piuttosto evasive del sindaco.

 

 II^  COMMISSIONE CONSILIARE

CONSIGLIO REGIONALE DELL’ABRUZZO

SEDUTA DEL 20 DICEMBRE 2011

PRESIDENTE RICCIUTI:
Certo, vediamo come sta. Sindaco, rapidamente.

GAETANO VALLESCURA (SINDACO DI SILVI (TE) – ESTERNO):
Grazie Presidente. Penso che ci sia pochissimo da aggiungere.

PRESIDENTE RICCIUTI:
Lei è stato, diciamo così accusato da qualcuno, che praticamente in una delle varianti si nasconde quella della scuola tanto per intenderci, avrebbe inserito un accordo commerciale per un piano commerciale in un accordo di programma eventuale. Siccome non era emerso l’altra volta, vorrei che lei si giustificasse, desse giustificazione rispetto a questo.
GAETANO VALLESCURA (SINDACO DI SILVI (TE) – ESTERNO):
Penso che non si possa fare il processo all’intenzione, ad oggi non ho capito se questa è una Commissione tecnica o una Commissione politica. In questi giorni ho visto degli interventi sui giornali, sulla stampa, che sono pretestuosi e assurdi, anche perché, torno a ripetere, questa è una variante ad un PRG, che io ho ereditato e oggi mi devo un attimino pentire di non aver rinnegato, quindi fatta dall’Amministrazione di Centrosinistra, io non ho parlato in questi giorni, addirittura non abbiamo modificato le destinazioni di uso adottato non dai miei Consigli, perché non ero Sindaco.

PRESIDENTE RICCIUTI:
Siccome la si accusa di avere già fatto una sorta di pre – contratto con chi dovrebbe realizzare lì…

GAETANO VALLESCURA (SINDACO DI SILVI (TE) – ESTERNO):
Noi non abbiamo fatto nessun contratto, ad oggi in modo assoluto.

PRESIDENTE RICCIUTI:
Perché quelli sono atti pubblici, che poi genererebbe un accordo di programma.

GAETANO VALLESCURA (SINDACO DI SILVI (TE) – ESTERNO):
Tutti i cittadini hanno…questo non vuol dire nulla. Penso che la Commissione si debba esprimere per quello che riguarda l’aspetto urbanistico di un’area del PRP, dove il Comune chiede di variare, in una zona prettamente e completamente urbanizzata, attualmente il PRG è quello, poi gli accordi, se il programma non…o quantomeno, penso che siano scelte politiche, che non vanno ad interferire in modo assoluto su quella che è l’essenza del parere.
Se qualcuno  poi in futuro tirerà fuori, come giustamente si doveva fare, problemi di carattere, ma sulla viabilità, la Regione dovrà nuovamente esprimersi, così come la Provincia e quindi è un processo alla intenzione.

PRESIDENTE RICCIUTI:
Quindi, lei ci dice che non ci sono al momento pre-accordi di programma.

GAETANO VALLESCURA (SINDACO DI SILVI (TE) – ESTERNO):
Non c’è nessun tipo di preaccordo, c’è la richiesta di un cittadino, che è in itinere, ma ad oggi il Comune non si espresso, non abbiamo l’obbligo di concludere nessun iter, questo è un qualcosa di diverso,  anzi è la prima volta che succede che la Commissione chiami prima l’Anas e poi la Provincia, dove non hanno in modo assoluto nessun tipo di competenza.

PRESIDENTE RICCIUTI:
Stiamo parlando di due cose diverse.

GAETANO VALLESCURA (SINDACO DI SILVI (TE) – ESTERNO):
Ho capito.

PRESIDENTE RICCIUTI:
Benissimo. A me interessava sapere se c’erano degli accordi già in essere del Comune con la variante, perché sulla stampa…

GAETANO VALLESCURA (SINDACO DI SILVI (TE) – ESTERNO):
Noi non abbiamo fatto nessun accordo, sappiamo e posso pure capire il lavoro delle minoranze, perché qualcuno ha parlato all’interno di questa Commissione e non era nemmeno corretto, poi sono polemiche sterili a cui non ho risposto, sono scelte politiche e non interferiscono sul lavoro e sul giudizio che voi dovete esprimere. Grazie.
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