Il titolo del post è ovviamente ironico. Pare che siano stati assai affollati i centri commerciali che hanno aperto anche il lunedì di Pasqua. Non discuto le propensioni della gente che opta per la gita di Pasquetta dentro un outlet o un centro commerciale, ma probabilmente la cosa sarà piaciuta assai meno a chi ci lavora. Propongo di lanciare una campagna.
BOICOTTIAMO I CENTRI COMMERCIALI CHE APRIRANNO IL 25 APRILE E IL 1° MAGGIO
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Grazie alla deregulation voluta dai governi berlusconi e Monti i lavoratori e le lavoratrici della grande distribuzione sono stati privati della possibilità di trascorrere la Pasquetta con i propri familiari e amici.
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La deregulation non è segno di modernità e di chissà quale progresso a cui bisogna per forza adeguarsi visto che in Francia, in Germania e nella maggior parte dei paesi europei vige il principio dell’apertura domenicale e festiva per deroghe e comunque una regolamentazione ragionevole per tutelare lavoratori, piccolo commercio e consumatori.
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Anche in questo campo il governo Monti si dimostra funzionale agli interessi economici forti che sono gli unici favoriti dall’impostazione neoliberista dell’azione governativa.
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Trovo vergognoso che l’attuale maggioranza di governo (PDL-UDC-PD) nel votare questa misura che consente di aprire potenzialmente 365 giorni all’anno e 24 ore su 24 non abbia sentito nemmeno il dovere di emanare norme a tutela dei lavoratori che aumenterebbero anche i livelli occupazionali.
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Non posso che lamentare il ritardo con cui la Regione Abruzzo sta reagendo.
Da tempo l’assessore Castiglione si è detto d’accordo con la proposta che ho lanciato all’indomani dell’approvazione del decreto Monti ma della legge regionale che contrasti questa deregulation non si vede ancora traccia.
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Stufi di aspettare presenteremo il nostro progetto di legge da tempo pronto che avevamo accantonato perchè c’era stato un impegno formale di Castiglione.
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Ma oltre alla battaglia sul piano legislativo regionale e del contenzioso che si aprirà con il governo davanti alla Corte Costituzionale c’è bisogno di una mobilitazione sociale vasta contro questo fenomeno.
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Da quel che hanno segnalato su Facebook hanno sicuramente aperto i battenti l’iper di Città S.Angelo, il Città S.Angelo Outlet Village e Il Gran Sasso di Teramo ma probabilmente la lista è più lunga.
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Non nutro dubbi sul fatto che ci saranno centri commerciali che apriranno anche il 25 aprile e il 1° maggio.Â
E’ doveroso lanciare una campagna di boicottaggio delle strutture della grande distribuzione che apriranno in quelle date simbolo della storia della conquista dei diritti dei cittadini e dei lavoratori.
Della serie: tu apri il 25 aprile o il 1° Maggio? Vuol dire che non verremo più a fare acquisti nel tuo scatolone.
Penso a una campagna a cui dovrebbero/potrebbero aderire non solo le organizzazioni sindacali e di categoria, ma anche enti locali, associazioni, parrocchie.
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In Germania la Conferenza Episcopale ha guidato la battaglia contro le aperture domenicali e festive. Anche in Italia molti vescovi hanno preso posizione contro questa deregulation.Â
I lavoratori della grande distribuzione – tra cui annovero anche gli esercenti che operano nelle gallerie dei centri commerciali – non hanno la forza contrattuale per bloccare queste decisioni.
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Per questo è fondamentale che ci sia una battaglia sociale e culturale contro l’IPER-SFRUTTAMENTO.
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Maurizio Acerbo, consigliere regionale Rifondazione Comunista Abruzzo
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P.S.: nelle prossime ore lancerò un gruppo su facebook per cominciare a raccogliere adesioni. Potete farvi vivi anche via mail: maurizioacerbo@gmail.com.
[…] far west di aperture e orari si traduce in iper-sfruttamento dei lavoratori della grande distribuzione e crisi dei piccoli esercenti, un iper-liberismo che […]