Il manifesto affisso dal PDL di Pescara merita soltanto disprezzo.
 Un PDL ormai alla frutta imita la Lega e Forza Nuova con un manifesto che cerca di intercettare facili consensi (1) gettando benzina sul fuoco, una scelta irresponsabile dopo i drammatici fatti che ha vissuto la nostra città .
 Per nascondere il proprio fallimento politico-amministrativo, di cui la vicenda del mancato dragaggio del porto è l’emblema, questi miserabili scelgono la via della demagogia razzista.
 La delinquenza non ha appartenenze etniche come dovrebbero sapere gli esponenti del PDL che contano nelle proprie file e hanno portato persino al governo e in parlamento un esercito di indagati e condannati.
 Trattandosi di un manifesto di partito non possiamo che chiedere le dimissioni della coordinatrice cittadina Federica Chiavaroli che ha avuto la faccia tosta di difendere l’iniziativa.
 Considerato che trattasi di un’espressione politica degli ambienti di CL e della Confindustria constatiamo di quale spregiudicatezza siano capaci certi rampanti esponenti della “società incivileâ€.
 Troviamo francamente gravissima, dopo un’intera giornata di polemiche, la mancata presa di distanze dal proprio partito del sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, del Presidente della Provincia Guerino Testa(2), del Presidente del Consiglio Regionale Nazario Pagano, del Presidente della Giunta Regionale Gianni Chiodi.
 Lo diciamo con assoluta sincerità : chi tace di fronte a fatti di questo genere è complice e per noi non merita alcun rispetto.
 Constatiamo il silenzio dell’UDC con cui il PD ha stretto accordi ovunque in Abruzzo in questa ultima tornata elettorale ma che continua a sostenere le giunte Mascia e Testa.
 Mentre Zeman porta Pescara in serie A un centrodestra incapace di garantire persino l’ordinaria amministrazione riesce a rovinare l’immagine della città .
 Gli imbecilli autori del manifesto non a caso sono compari di partito del sindaco di Chieti Di Primio che qualche tempo fa ha dato del “mezzo rom†a Zeman.
Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC
Marco Fars, segretario regionale PRC
1) per dare un’idea di cosa intendiamo per facili consensi basta dare uno sguardo ai commenti in coda alla notizia ;
2) quando abbiamo scritto il comunicato non avevamo ancora letto il comunicato di rivendicazione di Guerino Testa del quale non possiamo che chiedere le dimissioni (il PD e IdV chiedano ai loro amichetti dell’UDC di uscire immediatamente dalla maggioranza alla Provincia!).
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