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PERCHE’ SPRECARE SOLDI PER AFFITTARE SEDI QUANDO C’E’ UN IMMENSO PATRIMONIO PUBBLICO INUTILIZZATO?

spending-review-258BASTA CON BUTTARE SOLDI PER AFFITTARE SEDI: PERCHE’ LA GIUNTA NON FA REGOLAMENTO?  

Questa mattina abbiamo presentato un’interrogazione per ricordare a Chiodi e alla Giunta regionale che sono in ritardo nell’attuazione di una piccola ma importante riforma che abbiamo proposto e fatto approvare nell’ultima finanziaria regionale. 

Si tratta della norma che prevede che la Regione e gli enti regionali prima di procedere a locazioni di immobili debbano verificare disponibilità di locali idonei da parte degli enti locali o comunque di altri enti pubblici.

Si tratta di un esempio di spending review che taglia sprechi invece che servizi e diritti al contrario dei tagli di Tremonti e Monti. Se una norma del genere fosse adottata a tutti i livelli si risparmierebbero cifre enormi (e comunque la sola Regione Abruzzo e le sue articolazioni spendono non poco in affitti a privati).

E’ assurdo che gli enti pubblici debbano regalare un sacco di quattrini a privati quando c’è un immenso patrimonio pubblico inutilizzato, ma si sa che anche in questa maniera si fanno favori, affari o comunque si spreca denaro pubblico.  

Si tratta di una valorizzazione del patrimonio edilizio pubblico inutizzato probabilmente molto più remunerativa delle solite svendite che sollecitano continuamente i neoliberisti per ideologia e gli immobiliaristi per fare affari. 

L’articolo 57 della Finanziaria prevedeva che entro 45 giorni dall’entrata in vigore la Giunta avrebbe dovuto portare all’approvazione del Consiglio regionale il regolamento attuativo.    Inutile dire che Chiodi e la sua giunta se ne erano dimenticati.

…………………………………………

Consiglio Regionale

Gruppo di Rifondazione Comunista

Gruppo dei Comunisti Italiani

 Al Presidente

del Consiglio Regionale

Dott. Avv. Nazario Pagano

SEDE

 

Interrogazione

(Locazione immobili)

  Premesso che

il buonsenso, l’esperienza e gli economisti piu’ avveduti suggeriscono di procedere verso una razionalizzazione della spesa pubblica che si fondi non sui tagli lineari ma su una spending review che consenta di ridurre spese evitabili e sprechi;

per esempio un’adeguata valorizzazione e condivisione del patrimonio immobiliare pubblico può aiutare a contenere la spesa relativa alla locazione di immobili;

 Considerato che

la legge n. 1/2012, “Disposizioni finanziarie per la redazione del bilancio annuale 2012 e pluriennale 2012 -2014 della Regione Abruzzo (Legge Finanziaria Regionale 2012)”, contiene un’importante norma che stabilisce che gli uffici della Regione e degli Enti dipendenti dalla Regione, delle Società partecipate, dei Consorzi, delle Agenzie e delle Aziende regionali, prima di procedere alla stipula di contratti di locazione di beni immobili, provvedono ad una verifica della disponibilità di locali idonei alle finalità da perseguire da parte delle pubbliche amministrazioni e degli enti locali del territorio interessato;

 trattasi dell’articolo 57 (Locazione immobili):

“1. Ai fini del contenimento della spesa e della trasparenza delle procedure, gli uffici della Regione e degli Enti dipendenti dalla Regione, delle Società partecipate, dei Consorzi, delle Agenzie e delle Aziende regionali, prima di procedere alla stipula di contratti di locazione di beni immobili, provvedono ad una verifica della disponibilità di locali idonei alle finalità da perseguire da parte delle pubbliche amministrazioni e degli enti locali del territorio interessato.

2. Entro quarantacinque giorni dall’entrata in vigore della presente legge, il Consiglio regionale, su proposta della Giunta, approva un Regolamento con cui disciplina le modalità di adempimento degli obblighi di cui al comma 1.”;

 Rilevato che

tale norma, al comma 2, prevede che il Consiglio Regionale, su proposta della Giunta Regionale, approva un apposito regolamento in cui si disciplina le modalità di attuazione degli obblighi legati alle disposizioni di tale articolo 57;

 Per quanto premesso, i sottoscritti consiglieri regionali, Maurizio Acerbo e Antonio Saia,

interrogano

il Presidente Chiodi

per sapere

 se la Giunta regionale abbia elaborato il regolamento, di cui all’articolo 57 della legge regionale 1/2012, e quando intenda trasmetterlo al Consiglio Regionale per l’approvazione.

 L’Aquila, 24 maggio 2012

                                                    Maurizio Acerbo

                                                        Antonio Saia

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