Grazie a Rifondazione Comunista finalmente è finito lo scandalo dei “voti fantasma†in Consiglio Regionale.
Ricordo che nella passata legislatura il gruppo PRC riuscì a far approvare una serie di norme sulla trasparenza contenute nell’.art.1, comma 106 della L.R. 16/2008.
In particolare al punto c) la norma recita:
“Al fine di rendere maggiormente trasparente e pubblico il ruolo di ciascun consigliere regionale è fatto obbligo all’Ufficio di Presidenza del Consiglio di verbalizzare i voti espressi da ciascun consigliere su tutti i provvedimenti in discussione nelle sedute consiliari”.
A partire della seduta di questa mattina del Consiglio Regionale è finalmente diventato operativo il sistema di voto elettronico.
Ricordo che per anni, come emerso agli onori delle cronache, votazioni dei consiglieri non sono state verbalizzate.
Questo ha consentito che in consiglio venissero approvate autentiche “porcate†senza che nessuno dovesse assumersene le responsabilità (ultimo caso eclatante quello dei “portaborseâ€).
Siamo fieri di aver introdotto una riforma autentica contro il malcostume politico.
Continueremo ad insistere per l’attuazione delle altre norme per la trasparenza contenute nella legge regionale 16/2008,in particolare l’anagrafe pubblica degli eletti su internet.
Il complesso delle norme sulla trasparenza per Giunta e Consiglio regionale devono essere operative – secondo quanto previsto dalla legge 16/2008 – entro maggio 2009.
 L’Aquila, 3 Marzo 2009
                                                                              Maurizio Acerbo
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