Sono francamente indignato per il bando della Provincia di Pescara. Basta leggere l’avviso pubblico per la costituzione di graduatorie di esperti in materia di programmazione, gestione e controllo e per i servizi specialistici dei Centri per l’impiego della Provincia di Pescara per accorgersi che è stato evidentemente confezionato su misura per i precari che sono entrati durante l’amministrazione di centrodestra di Guerino Testa & partners.
In base al bando verranno fuori le graduatorie di esperti cui attingere per l’eventuale conferimento di incarichi professionali o per l’attivazione di contratti di collaborazione finalizzati allo svolgimento di attività e specifici interventi progettuali a valere sul Fondo Sociale Europeo.
“Per la costituzione delle graduatorie relative ai diversi profili professionali è posta in essere una procedura di valutazione comparativa basata su titoli e colloquioâ€: risulta evidente che già dai titoli sono precostituiti coloro che arriveranno primi.
Sottopongo all’ attenzione il bando che la provincia ha fatto uscire in questi giorni. Basta leggere con attenzione i punteggi attribuiti e valutare se è giusto e corretto attribuire 1,5 punti a coloro che hanno lavorato negli ultimi due anni contro i 0,2 punti per gli anni precedenti. Mi sembra l’ennesimo caso in cui chi ha occupato la cosa pubblica invece di gestirla con imparzialità usa la propria posizione per tutelare gli “amici”.
Leggendo bene il bando e le valutazioni dei titoli alla pagina 8 si evince ancora di più la volontà di impedire l’accesso dei vecchi precari.
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Infatti si legge:
– Per i soli profili da 5 a 10: Esperienza lavorativa: punteggio massimo attribuibile 30/40
Il punteggio è così attribuito:
0,20 punti per ogni mese di esperienza. A tale fine si considera esclusivamente l’esperienza lavorativa documentabile, ulteriore rispetto a quella minima richiesta per l’ammissibilità , (se hai lavorato 4 anni te ne vale 1) svolta nello specifico profilo per il quale si invia la propria candidatura.
Sono presi in considerazione solo i periodi per i quali siano espressamente indicati giorno, mese ed anno di inizio e conclusione dell’esperienza di lavoro indicata. Per le mensilità parzialmente svolte il punteggio viene attribuito nel solo caso in cui siano stati effettivamente svolti 16 giorni di lavoro;
· 1,50 punti per ogni mese di esperienza lavorativa documentabile svolta a favore di Centri per l’Impiego nello specifico profilo per il quale si invia la propria candidatura, che abbia avuto luogo negli ultimi 2 anni antecedenti la data di pubblicazione del presente Avviso.( se hanno lavorato 3 anni, di cui 2 negli ultimi due prendono circa 30 punti)
Sono presi in considerazione solo i periodi per i quali siano espressamente indicati giorno, mese ed anno di inizio e conclusione dell’esperienza di lavoro indicata. Per le mensilità parzialmente svolte il punteggio viene attribuito nel solo caso in cui siano stati effettivamente svolti 16 giorni di lavoro.
Si capisce bene che, a parità di prerequisiti ( 3 anni di esperienze)…chi ha lavorato negli ultimi anni in qualsiasi Centro per l’Impiego vede riconosciuti i tre anni di cui gli ultimi due con un punteggio elevatissimo.
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Chi invece non ha lavorato negli ultimi anni non ha diritto a nessun punteggio. Mi spiego…ci possono essere due laureati:
– uno dal 2009 al 2011 …a questo non viene riconosciuto nessun punteggio in quanto 0,20 al mese vengono attribuiti solo ad esperienze ulteriori rispetto a quella minima ammissibile (cioè 3 anni)
– l’altro dal 2010 al 2012 ha diritto a 1,50 per ogni mese di lavoro a cui somma anche il punteggio di 0,30 al mese qualora ha svolto l’attività negli ultimi due anni nella provincia di Pescara.
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Per tutti i profili –
Titoli di lavoro: punteggio massimo attribuibile 7/40
Nella assegnazione del punteggio vengono considerate esperienze di lavoro svolte negli ultimi 2 anni a favore della Provincia di Pescara nello specifico profilo di candidatura, a garanzia di immediata ed efficace capacità di azione nel contesto. (perchè chi ci ha lavorato gli anni prima e per più tempo non sa garantire la stessa efficacia?)
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 Il punteggio è così attribuito:
0,30 punti per ogni mese di esperienza. A tale fine si considera esclusivamente l’esperienza lavorativa documentabile svolta a favore della Provincia di Pescara nello specifico profilo per il quale si invia la propria candidatura. Sono presi in considerazione solo i periodi per i quali siano espressamente indicati giorno, mese ed anno di inizio e conclusione dell’esperienza di lavoro indicata. Per le mensilità parzialmente svolte il punteggio viene attribuito nel solo caso in cui siano stati effettivamente svolti 16 giorni di lavoro.
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Della serie che “loro” – cioè quelli entrati con l’amministrazione Testa dopo la cacciata dei vecchi precari – prendono già 7 punti + 30 soltanto per due anni di lavoro.
PARADOSSALE LA LOGICA DELL’AVVISO: l’unica logica plausibile è quella di annullare l’esperienza di chi ha una professionalità nel settore di quasi 20 anni ed evitarne la scomoda concorrenza.
Le incongruenze del bando danno l’idea di uno “studio” fatto a tavolino per escludere i vecchi precari.
Faccio presente che coloro che hanno lavorato negli ultimi due anni avevano un contratto con partita iva a 18 ore con una presenza di 3 giorni a settimana. Come è possibile che lavorando solo 3 giorni possano prendere tutti quei punti e soprattutto aver garantito efficacia ai servizi ?
Laddove l’amministrazione parla di attività lavorative parziali fa riferimento alle 16 giornate lavorative…..(cioè aver svolto almeno 16 giorni di lavoro).
Chi ha lavorato negli ultimi due anni nell’amministrazione pescarese ha lavorato 12 giornate in un mese e gli valgono 7 punti + 1.5 x ogni mese. Quindi i loro mesi oltre che il loro lavoro vale di più!
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Ricordo che decine di precari sono stati mandati a casa dopo dall’amministrazione Testa. Non meritano di subire anche questa ulteriore angheria.Â
Invito Guerino Testa a ritirare il bando.Â
Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC – Rivoluzione Civile
P.S.: capisco che in temppi di crisi la lotta perconservare i propri bacini elettorali attraverso pratiche clientelari diventa ancor più feroce. Ma proprio la crisi dovrebbe indurre tutti ad abbandonare vecchi vizi.
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