Da giorni sui giornali locali si assiste alla sfilata dei sostenitori dell’accordo di programma ex-Cofa che abbiamo meritoriamente bloccato in Consiglio Comunale. Me lo aspettavo. Sono decenni che ogni volta che mi oppongo alla speculazione vengo accusato di bloccare lo sviluppo. Come al solito invece di entrare nel merito delle questioni urbanistiche si formulano giudizi generici che non diventano piu’ autorevoli perche’ sostenuti da architetti o professori universitari complici purtroppo ricorrenti dello schifo edilizio di Pescara, Montesilvano, Francavilla, Spoltore, ecc.
Â
La notizia che la Camera di Commercio annuncia la volonta’ di non procedere ulteriormente nel suo impegno sull’area dell’ex-Cofa non mi impressiona e spero che il resto dell’opposizione non si lasci impressionare.
Se si tratta di una mossa per fare pressione sul Consiglio Comunale, voglio rassicurare i pescaresi intelligenti e liberi che i miei emendamenti la prossima volta invece di 300 saranno 3000.Â
Noi abbiamo chiesto trasparenza e la possibilita’ per il Consiglio Comunale di poter decidere sentita la citta’ sul destino delle aree del PP2.
Invece il centrodestra si e’ mosso, a livello regionale e comunale, per esautorare il Consiglio Comunale e il confronto con la cittadinanza.
Si cerca di creare un clima di emergenza per mettere la citta’ davanti al fatto compiuto dopo aver perso tempo per 4 anni.
Usare l’argomento del degrado e’ un vecchio trucchetto per non discutere nel merito di scelte urbanistiche in cui l’interesse pubblico non si ravvede neanche col cannocchiale. Il fatto che un’area o dei manufatti siano in disuso non implica che si debba rinunciare a discutere del che cosa realizzare al loro posto.
I pescaresi onesti e intelligenti capiscono che la storia dello scempio edilizio della nostra citta’ e dei comuni limitrofi insegna che non bisogna abboccare ai soliti generici  appelli per lo “sviluppo”.Â
Â
 Maurizio Acerbo, consigliere comunale e regionale PRC
Â
 P.S.: ricordo che sul PP2 la battaglia è in corso su più fronti. Innanzitutto il 23 maggio si discuterà il mio ricorso sul permesso rilasciato alla Pescara Porto srl .
Â
Poi c’è la questione del tratto di spiaggia accanto all’Istituto Paolo VI su cui vogliono far costruire.
Ma di questo parleremo prossimamente.
Â
Leave a Reply
You must be logged in to post a comment.