L’accorata protesta dei volontari della mensa di Celestino dell’Aquila è un segnale che le istituzioni devono raccogliere immediatamente.
E’ scandaloso che strutture così importanti di solidarietà siano lasciate sole ad affrontare la disperazione e le difficoltà dei settori più svantaggiati della società .
Da quel che mi risulta, su iniziativa di Rifondazione comunista, nella precedente legislatura era stata approvata una norma a sostegno delle mense.
A causa dei problemi derivanti dal deficit sanitario la norma non era stata rifinanziata per il 2008, ma la nostra assessora Betti Mura era intervenuta per reperire i fondi con un’azione di piano che agiva sul Fondo Sociale regionale.
Non si capisce perchè la direzione competente non abbia ancora erogato il finanziamento.
Invito l’assessore competente e il Presidente a effettuare una celere verifica.
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Da comunista non posso non aggiungere che i dati sull’aumento dei “nuovi poveri” e delle famiglie in difficoltà , che cresceranno esponenzialmente a causa della crisi, ripropongono la necessità dell’estensione degli ammortizzatori sociali per chi viene espulso dal mondo del lavoro senza tutele e di un reddito sociale di cittadinanza.
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Per quanto riguarda la richiesta rivolta ai consiglieri regionali di un atto di generosità mi dichiaro disponibile.
Spero lo facciano anche gli altri che guadagnano molto più di me che prendo “solo” 2.200 euro perchè il resto lo verso al mio partito.
Maurizio Acerbo
“Quando aiuto i poveri dicono che sono un santo, quanto chiedo perché sono poveri dicono che sono un comunista”. Helder Camara
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