Angelini vergogna

Tra i metodi utilizzati storicamente per esercitare pressioni, oltre all’elargizione di tangenti, c’è sempre stata la mobilitazione dei dipendenti davanti ai palazzi istituzionali.

Invece di scrivere sui loro volantini “Ricci vergogna” i promotori della protesta avrebbero dovuto scrivere “Angelini vergogna” dato che è la proprietà che non li paga.

Comprendiamo l’esasperazione di chi non riceve lo stipendio da mesi, ma i dipendenti dovrebbero meglio indirizzare la loro rabbia.

Esprimiamo la nostra solidarietà al sindaco di Chieti che non ci pare abbia alcuna responsabilità nella vicenda.

Martedì, nel corso del question time, l’assessore Venturoni dovrebbe rispondere a una nostra interrogazione urgente sul mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti del gruppo Villa Pini.

 

Marco Fars, segretario regionale PRC

Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC