LO RIVELA IL GIORNALISTA PIETRO DOMMARCO
OGGI A PESCARA PER PRESENTARE IL LIBRO “TRIVELLE D’ITALIAâ€
In un articolo uscito pochi giorni fa sul sito della rivista Altreconomia il giornalista Pietro Dommarco rivela che il Mare Adriatico proprio di fronte alle coste abruzzesi è stato nell’ultimo decennio un laboratorio dove si è portata avanti una particolare sperimentazione di fratturazione idraulica (chiamata fracking). Il tutto nel giacimento “Giovanna†a 23 miglia dalla costa nel tratto tra Montesilvano e Giulianova.
Un procedimento di estrazione del gas sicuramente conveniente per l’impresa ma che incide sulla qualità delle acque. Â
L’articolo di Pietro Dommarco: Un laboratorio chiamato AdriaticoÂ
Si tratta di una notizia davvero inquietante anche perché la apprendiamo da un giornalista che l’ha trovata su una rivista scientifica in lingua inglese non da una qualche comunicazione dell’impresa o istituzionale.
Pietro Dommarco sarà oggi, venerdì 17 maggio, a Pescara per presentare il suo libro “TRIVELLE D’ITALIA. Perché il nostro paese è un paradiso per petrolieri†alle ore 18 presso l’aula consiliare Comune di Pescara.
Si parlerà del nuovo rischio trivellazioni nel mare e nella terraferma abruzzese e su tutto il territorio italiano, alla luce della Strategia energetica nazionale varata dal Governo Monti. Un’occasione per fare il punto a poco più di un mese dalla immensa manifestazione “No Ombrina Si parco†del 13 aprile.
Pietro Dommarco è scrittore e giornalista freelance, specializzato in tematiche ambientali, collabora con il mensile Altreconomia e ha realizzato con questo “libro nero†una dettagliata inchiesta avvalendosi del prezioso contributo di Maria Rita D’Orsogna (nel libro c’è anche una lunga intervista) e di Fabrizia Arduini del WWF Abruzzo.
Trivelle d’Italia spiega perché le mani dei petrolieri sono sporche di greggio, ma libere. Libere di perforare la terra e i fondali marini italiani, con bassi costi e con l’avallo di leggi “tollerantiâ€. Nel nostro Paese, infatti, le “percentuali di compensazione ambientale†sono tra le più basse al mondo: per questo oggi sono centinaia le concessioni e più di 1.000 i pozzi produttivi in Italia, tra terraferma e mare. “Trivelle d’Italia†racconta questo “buco†nel cuore, che ha portato pochi vantaggi al nostro territorio, scarsa occupazione e “infiniti luttiâ€, per i lavoratori e per l’ambiente. Come ha scritto il geologo e noto conduttore televisivo Mario Tozzi nella prefazione:“Il libro di Dommarco ci svela cosa c’è sotto scelte che ci sembrano sciagurate, il solito buon vecchio profitto di pochi facilitato da legislazioni prive di sensoâ€.
Il gruppo consiliare di Rifondazione Comunista promuove questo incontro, dopo quello pre-manifestazione con il coordinamento nazionale No Triv, con la consapevolezza che la battaglia che stiamo portando avanti in Abruzzo non è assolutamente nimby ma riguarda il modello di sviluppo del nostro paese nel suo complesso e si scontra con interessi e poteri nazionali e transnazionali.
Per maggiori informazioni sul libro: http://www.trivelleditalia.it
passate parola!
organizza gruppo consiliare PRC – Regione Abruzzo
P.S.: sul fracking è intervenuta di recente più volte Maria Rita D’Orsogna
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