L’altro giorno ho depositato una mozione con la quale si propone di dichiarare Pescara “città a km 30/h”. Non si tratta di una idea chissà quanto originale, ma semplicemente di concretizzare sul terreno locale una misura che sta dando buoni risultati in giro per l’Europa (in termini di sicurezza, riduzione inquinamento, incentivazione mobilità sostenibile).
E’ in corso una campagna europea a cui ho aderito e vi invito a fare altrettanto. Si tratta dell’iniziativa dei cittadini europei per i 30 km/h che ha lo scopo di raccogliere 1 milione di firme per impegnare la Commissione Europea a istituire il limite di 30 km/h come velocità standard nelle aree urbane. Qui trovate tutte le info sulla campagna e ovviamente potete aderire anche voi. Spero che la mozione serva almeno ad aprire il dibattito in città . Buona lettura!
Mozione
Pescara: città a 30 km/h
Considerato che
il limite di velocità a 30 km/h salva vite umane, ovunque funzionano queste zone, il numero e la gravità degli incidenti si riducono notevolmente,
da quando la prima zona a 30 km/h fu realizzata come progetto pilota nella piccola città tedesca di Buxtehude nel 1983, numerose zone a 30 km/h in tutta Europa hanno dimostrato la loro validità ,
il limite di 30 km/h in tutte le aree residenziali migliora la qualità dell’aria, poiché vengono emessi meno gas di scarico, dando un contributo importante alla salute pubblica,
il limite di 30 chilometri all’ora in tutte le aree residenziali aiuta a mitigare i cambiamenti climatici, poiché una velocità molto inferiore significa minori emissioni di CO2 inoltre, esso assicura un flusso del traffico più costante con minore congestione e ingorghi e rende molto più piacevoli attività come andare in bicicletta, a piedi e usare l’autobus o il treno, tutto questo incoraggia quindi la riduzione del traffico e produce un vantaggio ancora maggiore in termini di minori emissioni di gas a effetto serra,
anche attraverso misure di questo genere si contribuisce automaticamente a ridurre la dipendenza dell’Unione europea dal petrolio,
Limitando la velocità dei veicoli a 30 chilometri all’ora si riduce il rumore del traffico del 40% (3 dbA), una differenza importante.
una cultura che calma il traffico in tutta la città incoraggia le industrie ad adattare i motori delle auto ad un comportamento di guida più rilassato invece della guida veloce e della accelerazione spinta,
Rilevato che
la velocità eccessiva costituisce una causa diretta in un quinto circa di tutti gli incidenti ed è uno dei principali fattori che contribuiscono ad un terzo di tutti i morti sulla strada,
è stata calcolata la probabilità di incidente mortale se si viene investiti da un’auto a velocità differenti:
· Se è investito a 40 miglie all’ora (64,4 km/h), il 90 per cento dei pedoni viene ucciso
· Se è investito a 30 miglie all’ora, (48,3 km/h), il 20 per cento dei pedoni viene ucciso
· Se è investito a 20 miglie all’ora, (32 km/h), il 3 per cento dei pedoni viene ucciso.
uno studio norvegese ha dimostrato che una riduzione del 10% della velocità media del traffico produce una riduzione del 37,8% del numero delle vittime di incidente,
secondo il British Medical Journal l’introduzione di zone a 20 miglie all’ora (32 km/h) su un periodo di vent’anni (1986 – 2006) ha migliorato in modo significativo la sicurezza stradale per tutti gli utenti di tutte le modalità di trasporto ed età ,
in particolare, per quanto riguarda i bambini, il dato è che il numero di bambini sotto i 15 anni rimasto ucciso o ferito gravemente si è ridotto della metà nelle aree in cui il limite di velocità è ridotto a 20 miglie all’ora (32 km/h),
Preso atto che
Graz è stata la prima città in Europa ad introdurre una zona 30 a km/h per tutta l’area urbana e dopo i primi 6 mesi c’è stata una riduzione del 24% degli incidenti gravi, si è verificato un incremento della mobilità ciclabile e delle altre forme di trasporto attivo,
se le strade sono libere da un traffico veloce, ciò incoraggia più ciclisti a inforcare la propria bici, e allo stesso tempo produce un ambiente più sicuro, la percezione del rischio si è ridotta quanto il rischio stesso: tutti e due sono elementi essenziali per la promozione della mobilità ciclabile,
i 30 km/h possono essere uno strumento utile per affrontare il traffico motorizzato nelle aree urbane e residenziali, non abbiamo bisogno di andare più veloci di 30 km/h, e dobbiamo valorizzare le forme attive di mobilità per combattere i problemi di salute, le questioni di sicurezza stradale, la congestione e rendere più piacevoli e vivibili i luoghi in cui si cresce e si vive.
È in corso l’ iniziativa dei cittadini europei per i 30 km/h allo scopo di raccogliere 1 milione di firme per impegnare la Commissione Europea a verificare la possibilità di istituire il limite di 30 km/h come velocità standard nelle aree urbane,
Il Consiglio comunale di Pescara
aderisce all’iniziativa dei cittadini europei per i 30 km/h
impegna
Sindaco e giunta
a sostenere l’iniziativa dei cittadini europei per i 30 km/h e a segnalarla con un banner sul sito del Comune,
a introdurre tale limite in tutta l’area urbana di Pescara dichiarandola città a km 30/h,
entro 15 giorni dall’approvazione della mozione la Giunta riferisce al Consiglio sulle modalità attuative
Maurizio Acerbo, consigliere comunale Rifondazione Comunista
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