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NO ALLE RECINZIONI DELLE CONCESSIONI BALNEARI

EVITARE “SVELTINE” NELLA FINANZIARIA REGIONALE

Rifondazione Comunista, come le altre forze di opposizione, ha tenuto un atteggiamento di massima disponibilità verso la maggioranza per una rapida approvazione del bilancio regionale in considerazione del dramma che stanno vivendo le popolazioni colpite dal terremoto.
Dopo la riunione fiume della commissione bilancio di ieri dobbiamo esprimere preoccupazione per una serie di norme proposte con emendamenti dal centrodestra che rischiano di porre fine al clima di collaborazione istituzionale di cui l’Abruzzo ha bisogno in una fase delicata come questa.
Invito pertanto la maggioranza e l’UDC a ritirare gli emendamenti controversi.
Non c’è bisogno in questi giorni di polemiche e scontri, ma non possiamo accettare che passino senza una opposizione durissima proposte che giudichiamo fortemente negative per l’Abruzzo.
 
In particolare chiediamo di ritirare gli emendamenti relativi al demanio marittimo che consentirebbero ai balneatori di realizzare recinzioni alte m.1,80 su tutti i lati delle concessioni praticamente imprigionando l’intera costa abruzzese con un impatto paesaggistico facilmente intuibile.
Gravi anche gli emendamenti con cui si consentirebbe la trasformazione in strutture commerciali di capannoni nelle aree industriali e artigianali, la cui conseguenza sarebbe la chiusura di attività produttive.
Per non parlare di un emendamento – pare elaborato dall’assessore Castiglione – che cancella numerose norme della legge sul commercio approvata l’anno scorso e consente ai centri commerciali l’apertura domenicale per tutto l’anno senza possibilità di regolamentazione da parte dei comuni.
Più in generale troviamo discutibile che si tenti l’inserimento di numerose norme che necessitano di approfondimento nelle commissioni consiliari e che devono essere oggetto di confronto con le parti sociali e le organizzazioni di categoria.
Riteniamo inoltre che vada estrapolata dalla finanziaria regionale la reiterazione della proroga della sanatoria per i sottotetti.
 
Auspichiamo che il presidente Chiodi intervenga sulla sua maggioranza affinchè si evitino le solite “sveltine” a cui ci ha abituato la storia poco gloriosa del consiglio Regionale abruzzese.
 
Sarebbe un bel segnale per gli abruzzesi se il Consiglio Regionale approvasse i nostri emendamenti per il taglio delle indennità di consiglieri e assessori.
 
Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC
 
Marco Fars, segretario regionale PRC

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