è davvero incredbile che si finanzi con denaro pubblico la cementificazione della costa mentre mancano le risorse pubbliche per salvaguardare e proteggere l’ex tracciato ferroviario dall’erosione costiera. Una schizofrenia che la dice lunga sull’incompetenza del ceto politico di centrodestra che governa in provincia di Chieti e alla Regione Abruzzo. Un fatto che illumina e rende anche chiaro il perché di tante opposizioni alla perimetrazione del Parco della Costa Teatina.
Già la scelta di autorizzare il resort con una variante al PRG appare discutibilissima, ma che debba essere persino finanziato con denaro pubblico è un’offesa a migliaia di piccole imprese che rischiano di chiudere senza che nessuno si preoccupi di sostenerle.
Da quello che ci risulta nel recente incontro tenuto a Rocca San Giovanni (Ch) dal PD sul Parco della Costa Teatina, il sottosegretario Giovanni Legnini avrebbe espresso la sua contrarietà al progetto del resort.
è lampante, come questo strascico del Governo Berlusconi dimostra, che il centrodestra è incapace di concepire un modello di sviluppo adeguato al futuro Parco della Costa Teatina.
Non sarebbe mille volte meglio usare il denaro pubblico per finanziare il recupero degli edifici rurali e di quelli storici e fare dell’intera area del Parco della Costa Teatina un grande albergo diffuso?
Sulla vicenda presenteremo un’interrogazione in consiglio regionale per chiedere all’Assessore Alfredo Castiglione di ritirare il cofinanziamento regionale o che si intervenga sul Governo per escludere il resort dal finanziamento nazionale.
Maurizio Acerbo, consigliere Regionale Rifondazione Comunista Abruzzo
Amanda De Menna, Segreteria Regionale Rifondazione Comunista Abruzzo
[…] PD di Legnini gli fa da spalla con le continue proroghe. Di proroga in proroga cementificazioni e resort vanno avanti da anni sulla costa. Sono francamente indignato. Questa proroga è una presa in giro […]