Ieri nella Pes immaginaria ma non tanto dello spettacolo al Teatro D’Annunzio ho celebrato il matrimonio civile tra Marco Papa e Vincenzo Olivieri (faccio la comparsa in un finto spot girato sulle scale del Comune di cui si vede un frammento in questo promo).
Una buona occasione per ricordare che purtroppo al Comune di Pescara (quello vero) dal 2008 il registro delle unioni civili non diventa operativo per il boicottaggio prima di D’Alfonso poi di Mascia.
E’ triste constatare che eravamo stati la prima città abruzzese ad approvare l’istituzione del registro anticipando Milano, Napoli, Palermo, Genova e tanti altri comuni ma che l’opportunismo di chi antepone i propri beceri interessi elettorali al riconoscimento dei diritti ha bloccato finora l’attuazione della delibera (uno spettacolo dedicato alla mediocrità politica pescarese degli ultimi anni lo si dovrebbe intitolare CES).
Ricordo sommariamente le traversie della delibera istitutiva del registro delle unioni civili al Comune di Pescara che è in vigore ma priva di attuazione per deliberato boicottaggio dell’amministrazione comunale.
La nostra delibera fu approvata nel 2008 nonostante il tentativo di centrodestra e dalfonsiani di far mancare il numero legale.
In precedenza era stata bocciata da una maggioranza trasversale dalfonsiani + centrodestra nonostante una lunga campagna di sensibilizzazione condotta dall’associazione Jonathan e da Rifondazione.
Con la seconda giunta D’Alfonso (quella senza di noi) ci fu un tentativo trasversale di abrogare la delibera che sventammo con la mobilitazione. Albore Mascia definì la delibera “quel documento sconveniente” forse non conoscendo l’atteggiamento sul tema del suo D’Annunzio a Fiume.
Poi la nuova maggioranza di centrodestra provò a revocarla ma siamo riusciti a bloccarla con l’ostruzionismo.
Davvero movimentata la storia di questo registro fantasma di cui si è tornato a parlare in occasione della tragicomica mancata approvazione al comune di Montesilvano (anche lì mezzo PD si è schierato contro insieme a UDC ecc.).
Al fine di “allargare l’area della coscienza” nel 2011 ho proposto che il Comune di Pescara promuovesse iniziative durante la giornata mondiale contro l’omofobia: la mia mozione è stata approvata ma la Giunta nulla ha fatto.
PES.
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