Nel Consiglio Regionale dell’Abruzzo, tra le tante battaglie sulla caccia, mi sono battuto su suggerimento di Stefano Allavena della LIPU per l’introduzione del divieto dell’utilizzo di proiettili di piombo da parte dei cacciatori.
La proposta non passò a causa dell’ottusa paura che avevano troppi consiglieri di inimicarsi la lobby dei cacciatori, prezioso serbatoio elettorale accarezzato da molti politici abruzzesi. Temevano che proiettili sostitutivi costassero troppo o che i cacciatori dovessero comprare nuovi fucili, ecc. cosa che li avrebbe fatti arrabbiare. Inutile segnalare le problematiche relative non solo all’alimentazione dell’orso bruno marsicano ma anche a quella umana, dei cacciatori per giunta! (rapporto Ispra).
Di battaglie ne abbiamo vinte tante (per esempio impedendo la riperimetrazione del Parco Sirente Velino o l’apertura della caccia a cervi e caprioli) ma sui proiettili di piombo non ce l’abbiamo fatta.
Fortunatamente il mondo è più grande dell’Abruzzo.
La Lipu su fb comunica una buona notizia (della serie:Â nemo propheta in patria):
“Straordinaria VITTORIA del movimento ambientalista italiano ed internazionale con Lipu e BirdLife in testa. La Convenzione di Bonn mette al bando il #diclofenac e abolisce l’utilizzo di piombo nelle munizioni dei cacciatori!”
Segue l’invito a leggere l’articolo di Repubblica:
http://www.repubblica.it/ambiente/2014/11/11/news/cacciatori_via_piombo-100267705/?ref=HRLV-16
Leave a Reply
You must be logged in to post a comment.