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Società Operaia: Consiglio Comunale approva ordine del giorno

Ieri il Consiglio Comunale ha approvato un mio ordine del giorno sulla vicenda della sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Via Piave. Speriamo di riuscire a impedire che la Società operaia divenga un negozio di abiti da sposa!

Ordine del giorno

  Premesso che

 la storica sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso in via Piave n. 61 a Pescara sta per trasformarsi in un’attività commerciale, per la precisione in un negozio di abiti da sposa;

la struttura, donata dal sindaco Leopoldo Muzi ai soci nel lontano 1883, è già recintata da una struttura in legno e stanno per cominciare i lavori di ristrutturazione per i quali è stata presentata mesi fa una dichiarazione di inizio attività (DIA) come si può leggere sul cartello affisso all’esterno;

i responsabili della Società Operaia hanno affittato parte dell’edificio a un privato per adibirlo a negozio e a tal fine i lavori di ristrutturazione previsti prevedono sostanziali modifiche del manufatto;

un gruppo di vecchi soci ha scritto nei giorni scorsi (14/10/2009) a Sindaco, Prefetto e altre autorità denunciando il comportamento degli organismi dirigenti ritenendolo illegittimo;

i responsabili della Società Operaia sostengono di essere indispensabili lavori di manutenzione straordinaria dell’immobile;

 

considerato che

la Società Operaia di Mutuo Soccorso rappresenta un pezzo importante della memoria storica cittadina e come tale meritevole di tutela;

le società di mutuo soccorso sorsero nella seconda metà del XIX secolo dapprima nel Piemonte grazie al parziale riconoscimento della libertà di associazione (Statuto albertino), quindi nel resto della penisola italiana, con lo scopo di fornire ad operai ed artigiani assistenza in caso di malattia, invalidità, disoccupazione o cessazione del lavoro nonchè con il compito di promuovere l’istruzione e la moralità dei soci attraverso una serie di iniziative come conferenze, corsi serali gratuiti, letture collettive di libri e giornali che ne elevassero il livello di istruzione e le conoscenze culturali;

l’edificio al civico 61 in via Piave è una testimonianza storica ed edilizia che va salvaguardata come luogo della memoria di intere generazioni di cittadini pescaresi e va supportato il rilancio del ruolo sociale, culturale e ricreativo della Società Operaia;

la sede della Società Operaia rappresenta anche un importante luogo di aggregazione per anziani nel centro cittadino;

 

in tutta Italia gli enti locali e le Regioni riconoscono la particolare e rilevante funzione sociale delle società operaie di mutuo soccorso costituite, senza fini di lucro, ai sensi della legge 15 Aprile 1886, n° 3818 nonché i valori storici e culturali che esse rappresentano e a tal fine dispongono interventi finanziari per il recupero, la manutenzione e l’utilizzo sociale degli immobili e degli arredi di proprietà nonchè per le attività dei suddetti sodalizi;

 

la stessa Regione Abruzzo con diverse leggi regionali ha riconosciuto contributi alle società operaie di mutuo soccorso e in alcuni casi ne ha finanziato anche il recupero edilizio dell’immobile, come nel caso della sede della Società Operaia di Vasto per la quale la Legge regionale 9 agosto 1999, n. 56 prevedeva un contributo straordinario di 100.000 euro;

 

 

il Consiglio Comunale di Pescara

 

invita

 

Sindaco e Giunta ad attivare ogni possibile iniziativa, nell’ambito delle proprie competenze e nel rispetto delle norme vigenti, per evitare la modifica della destinazione d’uso dei locali della Società Operaia e una ristrutturazione che modificherebbe i caratteri sostanziali dell’edificio salvaguardandone l’integrità;

 

promuovere un incontro con i soci della Società Operaia di Mutuo Soccorso per concordare un programma di rilancio della stessa;

 

reperire le risorse, in concerto con Provincia, Regione e Fondazione Pescarabruzzo, per i lavori di manutenzione straordinaria della “Società Operaia”.

 

I consiglieri:

 

Maurizio Acerbo, Marco Alessandrini, Adelchi Sulpizio, Giovanni Di Iacovo,

 

Lorenzo Sospiri, Vincenzo Di Noi

 

IN UN NEGOZIO DI ABITI DA SPOSA

 

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