COMUNICATO STAMPA 17.8.2015
Non possiamo che salutare positivamente l’iniziativa presa dalla Procura di Pescara . ancora una volta siamo costretti a sperare che gli “organi di vigilanza dello Stato†vengano a ristabilire le regole della democrazia e della trasparenza delle procedure reprimendo abusi di potere,elusioni, omissioni di atti di ufficio e…voto di scambio o..peggio concussioni.
La vicenda delle centrali a biomasse meritava da tempo una tale attenzione …ma vani erano stati fin’ora i tentativi in tal senso….
L’Agenzia regionale per l’energia nel concedere le decine di Autorizzazioni semplificate per (cosidette) Centrali a biomasse , non si era sentita in dovere di approfondire e verificare la disponibilità delle “millantate†quantità di biomasse vergini , non aveva ritenuto opportuno sentire la Forestale e tantomeno Parchi e Amministrazioni Separate per l’Uso civico (competenti sui boschi ).
Né tantomeno si era preoccupata del fatto che all’altro sportello quello del Comitato VIA su tutte le Centrali anche quelle di  1 MW veniva ,(in base alla prescrizione della Misura MD7 del Piano Regionale) sempre prescritto il recupero dell’80 % del calore prodotto  che non può essere disperso pena la diseconomicità completa dell’impianto.
La stessa ARAEN, in presenza di un megavano seminterrato a -5 dal piano campagna e dell’impianto di teleriscaldamento (complementare ed obbligatorio alla centrale per quanto sopra detto), forse per carenze tecniche non si era sentita in dovere di convocare l’Autorità di Bacino o il G.C. regionale.
Nel frattempo l’Autorità di bacino, il  Genio Civile regionale e la stessa forestale ( che da anni continuano a bocciare piccoli piani seminterrati per case e stabilimenti produttivi), più volte sollecitati sulla questione specifica …non si erano sentiti in obbligo di intervenire ed esprimere il loro autorevole PARERE.
In tale quadro di omissioni non va dimenticato che su tutte tali centrali pur interferenti per l’approvigionamento delle biomasse e per i fumi con il sistema delle aree SIC, ZPS e Parchi , la Regione non si è fatta carico di promuovere almeno una VAS, ne tantomeno, i Comuni delegati alla Valutazione di Incidenza si sono fatti carico di verificare le interferenze con tale sistema come detta la specifica Direttiva Comunitaria. (A tale riguardo segnaliamo che è già stata avviata una Procedura di Infrazione !!).
Sarebbe auspicabile che su tutta la vicenda venga finalmente fatta una PERIZIA tecnica d’ufficio che sveli la debolezza dei dati forniti e  la falsità di tante autodichiarazioni.
Per quanto sopradetto non ci resta che sperare in esiti efficaci dell’inchiesta che permettano di dare atto del “bluff energetico biomasseâ€, configurando il SISTEMA … i personaggi principali.. scambi … e assunzioni fasulle. Un caldo e cordiale invito particolare rivolgiamo all’ottima Corte dei Conti  acchè  intervenga preventivamente su un’operazione che economicamente non ha senso e che solo dopo a riconversione da biomasse a CSS  diventerà economica e remunerativa .
 arch. Antonio Perrotti
un’intervista a Antonio del 2013:
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