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Balneazione: sindaco Alessandrini farebbe bene a scusarsi

divieto di balneazioneLe polemiche sono estive perché d’inverno non facciamo il bagno in mare

Ho visto in tv interviste al sindaco sui problemi della balneazione davvero incredibili. Sembra quasi che l’intera città sia stata preda di allucinazioni e che solo il sindaco abbia mantenuto la lucidità. Negare l’evidenza non fa che aumentare l’irritazione e la rabbia assai diffuse nella cittadinanza anche tra chi ha votato per il sindaco.

Il contenuto delle dichiarazioni e il tono infastidito del sindaco sono assolutamente irricevibili.

Nessuno ha mai sostenuto che siano sue le responsabilità dirette per l’inquinamento del fiume e del mare o per i guasti delle condotte o le carenze della depurazione.

Al sindaco si contesta di non aver fatto quello che gli competeva, cioè la mancata ordinanza di divieto di balneazione.

 Ai sensi degli art. 5 e 15 del D.Lgs 116/2008 e a seguito delle analisi condotte dall’ARTA, qualora i dati di monitoraggio evidenzino il superamento dei valori limite, il sindaco doveva emettere ordinanze di divieto di balneazione provvedendo a darne tempestiva informazione al pubblico. Amministrazioni avvedute procedono anche in via precauzionale come ha fatto Rimini nei giorni scorsi.

Tra l’altro guardando i dati ARTA ci si accorge – come segnalato dal Forum Acqua – che non solo a fine luglio ma anche a giugno la situazione era pessima: infatti i dati dell’ARTA evidenziano all’altezza di via Balilla tre (su sei campionamenti il 50%) superamenti dei limiti nel mese di giugno (10, 16 e 19 giugno) e addirittura anche il 21 luglio.

E’ vero che anche negli anni scorsi la qualità delle acque non era elevata ma negli ultimi mesi sono accaduti fatti – testimoniati dai dati dell’ARTA disponibili on line – che hanno determinato sforamenti dei limiti di legge percepibili da parte dei cittadini anche senza strumenti scientifici. Superamenti che si sono registrati anche dopo il massiccio utilizzo di acido peracetico e quindi che testimoniano che la quantità di liquami non depurati finiti in mare è stata enorme. Sulla situazione c’è ancora da fare compiutamente chiarezza al fine di evitare che la prossima estate si ripeta una situazione simile. Siamo sicuri che la situazione ora sia sotto controllo nel senso che tutte le acque arrivano al depuratore e vengono correttamente depurate? Questo dovrebbe verificare il sindaco invece di liquidare le critiche come frivole polemiche estive (le polemiche sono estive perché notoriamente d’inverno non ci tuffiamo in mare).

Consiglierei al sindaco Marco Alessandrini di chiedere scusa alla cittadinanza invece di far finta che non sia successo niente e snobbare critiche sacrosante.

Maurizio Acerbo, Rifondazione Comunista

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