Il Gruppo consiliare regionale del M5S fa quadrato e difende con un comunicato la scelta di votare insieme a PD e Forza Italia per l’inserimento di cervi e caprioli nel regolamento per la gestione faunistico-venatoria degli ungulati e lo fa anche offendendo chi ha sollevato il caso.
Ovviamente con argomentazioni identiche a quelle del consigliere PD Berardinetti M5S nega l’evidenza, e cioè che il regolamento costituisca il primo passo – e decisivo! – verso l’abbattimento di cervi e caprioli in Abruzzo.
L’assessore PD Pepe potrebbe fare il portavoce del M5s sulla questione visto che la posizione è la stessa.
Almeno Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri, che hanno firmato emendamento insieme a Pd e M5S, hanno il pregio della sincerità e quando negli anni scorsi cercavano di far passare questa norma dichiaravano apertamente il loro obiettivo! [Anche se sotto la pressione dell’opinione pubblica anche l’allora assessore Mauro Febbo arrivò a ripetere la solita solfa che oggi ci propina M5S: «La Regione Abruzzo non intende assolutamente aprire la caccia ai caprioli ma sta lavorando, invece, su una proposta di regolamento sulla gestione degli ungulati»]
Il tono arrogante che usano verso “esponenti di forze politiche residuali abituati a fare opposizione a vita e sempre pronti a fare strumentalizzazione in cambio di un briciolo di visibilità” sembra la fotocopia di centinaia di attacchi che ho subito da parte degli esponenti della casta di centrodestra e centrosinistra nel corso di qualche decennio.
La cosa non mi stupisce visto che la gran parte degli eletti in Regione non viene dalle fila dei movimenti ambientalisti ma da quelle di partiti o formazioni di centrodestra o di centrosinistra e hanno trovato la via dell’elezione facile sul bus di Grillo.
Esprimo la mia personale solidarietà alle tante persone che conosco e stimo che militano o votano M5S e che so essere fortemente sensibili alle questioni ambientali e che si ritrovano ad essere rappresentate da questi ciucci e presuntuosi. Sono sicuro che questi “cittadini” non hanno fatto alcuna consultazione in rete prima di votare a favore della norma mentre probabilmente – come i politicanti nostrani – si sono preoccupati dei loro referenti in termini di preferenze.
Faccio presente ai consiglieri così piccati che oltre a Maurizio Acerbo si sono espresse contro il provvedimento finora WWF, Animalisti Italiani, LIPU, LAV, Italia Nostra e Mountain Wilderness, cioè gran parte delle associazioni ambientaliste e animaliste e son sicuro che se ne aggiungeranno altre man mano che il testo circolerà.
Ritengo grave che un partito (chiamarsi Movimento non rende meno partito, anche quello di Almirante si chiamava così) che si dichiara ambientalista, e che si era impegnato a essere espressione dei movimenti e delle associazioni nelle istituzioni, abbia proceduto a votare una cosa del genere senza fare riunioni di approfondimento con ambientalisti.
Ed è la seconda volta che accade perché M5S aveva votato in commissione anche a favore della legge “ammazzafiumi” perorata dai cavatori, è toccato a me che sono un semplice cittadino informarne la cittadinanza e insieme alle associazioni ambientaliste e al movimento per l’acqua ottenerne lo stop. Anche in quel caso, come in questo, è toccato a un ex-consigliere darne notizia e invitare alla mobilitazione associazioni.
Ricordo che la candidata presidente Sara Marcozzi in campagna elettorale aveva incontrato associazioni e comitati e, come me, si era impegnata a portarne le istanze in Consiglio regionale. Non mi pare che sia successo né sui fiumi né sulla caccia.
Quanto alle argomentazioni di merito basta leggere i comunicati delle associazioni ambientaliste e del sottoscritto per accorgersi che i consiglieri del M5S non hanno neanche ben capito cosa hanno votato (non voglio pensare che siano in malafede).
Hanno inserito cervi e caprioli tra le specie da affidare alla gestione faunistico-venatoria e hanno affidato il censimento agli ATC cioè ai cacciatori. Dato che tutti sanno che basta un dato un po’ gonfiato per ottenere il via dall’Ispra e che non occorreranno più passaggi in Consiglio Regionale con che faccia dicono che non è vero che hanno dato il via libera alla caccia? Se fosse davvero prevista la gestione gandhiana e non violenta di cui parlano perché inserirli nel regolamento per la gestione venatoria e affidarli alle cure dei cacciatori che sono brave persone ma certo non dediti alla nonviolenza verso gli animali?
La norma votata è identica a quella che Febbo e Sospiri cercarono di far passare per 5 anni e mezzo.! Soltanto che allora in Consiglio c’era chi fa “opposizione da una vita” e la norma non passò.
Consiglierei un po’ di umiltà: la gente ha votato Beppe Grillo mica voi!
Maurizio Acerbo, Rifondazione Comunista
P.S.: dispiace dover polemizzare col M5S perché da sempre propongo una linea di collaborazione. Debbo dire che quando partecipai al primo Vday non ricordo di aver visto nessuno degli attuali eletti tra gli organizzatori e gli attivisti.
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