Pescara: parcheggi sotterranei a piazza Primo maggio, l’ultima trovata della giunta Alessandrini-D’Alfonso, ritorno al passato
La lettura del DUP (Documento Unico di Programmazione 2017 – 2019) portato all’approvazione del Consiglio Comunale di Pescara dalla giunta Alessandrini riserva – tra le altre – una sorprendente riproposizione di un vecchio progetto che la sinistra e gli ambientalisti di questa città hanno sempre combattuto.
Con mia grande sorpresa leggo a pagina 157 che è previsto lo stanziamento di 18.000.000 di euro per la Realizzazione di parcheggi interrati e riqualificazione Piazza Primo Maggio.
Si tratta di una proposta che la giunta di centrodestra di Carlo Pace e Nino Sospiri avanzò negli anni ’90 e contro la quale si mobilitarono non solo Rifondazione e gli ambientalisti ma l’intero centrosinistra.
La ragione era evidente: i parcheggi sotterranei sono attrattori di traffico e l’obiettivo strategico di un’amministrazione dovrebbe essere quello di liberare la riviera dalle auto per riservarla a pedoni, bici e trasporto pubblico ecologico. Una saggia politica della mobilità dovrebbe prevedere quindi parcheggi dove chi viene da fuori possa lasciare l’auto prima e non il miraggio di raggiungere la centralissima piazza (tra l’altro per chi vuole venire in centro ci sono amplissimi parcheggi nell’area di risulta).
E’ incredibile ma non troppo che nel corso degli anni il centrodestra abbia fatto qualche passo avanti sui temi dell’ambiente mentre l’ex-sinistra che governa Pescara e l’Abruzzo è protagonista di una vera e propria regressione culturale.
Pensassero a togliere le auto dalla riviera (almeno nei mesi estivi!) e in Piazza Primo Maggio sarebbe il caso di realizzare finalmente la “Porta del Mare” del maestro Franco Summa!
Questa città ha bisogno di bellezza e identità non di cafonate cementificatorie da anni ’80!
Va segnalato che – aboliti i consigli circoscrizionali – un documento programmatorio di tale rilevanza avrebbe avuto bisogno di un percorso partecipativo che non c’è stato ma d’altronde questa caricatura di centrosinistra non sa neanche cosa siano l’agenda 21, le consulte, la democrazia partecipativa. Va anche detto che non si capisce in base a quale studio e piano della mobilità venga proposta una cosa del genere.
Le risorse destinate da Comune e Regione per opere dannose come i parcheggi interrati di Piazza Primo Maggio e il prolungamento dell’asse attrezzato fino al porto siano concentrati sulla sistemazione definitiva dell’area di risulta evitando la finta necessità di far costruire negozi ed appartamenti agli amici costruttori.
Maurizio Acerbo, ex-consigliere comunale Rifondazione Comunista
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