INCHIESTE PESCARA: GLI INDAGATI PER SETTORE ‘URBANISTICÀ (ANSA) – PESCARA, 14 GEN – Tra i venti indagati nell’ambito dell’inchiesta sull’urbanistica e gli accordi di programma al comune di Pescara, oltre all’ex sindaco Luciano D’Alfonso e al suo ex braccio destro, Guido Dezio, risultano anche il presidente del consiglio comunale, Licio Di Biase (Udc), i consiglieri comunali Giuseppe Bruno (Pescara Futura) e Vincenzo Dogali (Udc), i costruttori Aldo Primavera, Lorenzo Di Properzio, Michele D’Andrea, Dino e Giovanni Di Vincenzo. Verso l’archiviazione le posizioni del presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, dell’ex assessore comunale, Tommaso Di Biase e dell’imprenditore Luigi Pierangeli. Sono state stralciate, invece, per essere trattate a parte, le posizioni dell’arcivescovo emerito di Pescara Penne, Francesco Cuccarese e del gestore della sua fondazione, Luciano Carrozza, accusati di truffa ai danni dello Stato per la vicenda relativa alla realizzazione della cittadella della carità . L’inchiesta è stata chiusa ieri con la firma da parte del Pm Gennaro Varone dell’avviso di conclusione delle indagini. Ai 20 indagati vengono contestati i reati che vanno dall’abuso d’ufficio, alla truffa, alla corruzione. (ANSA).
Comune di Pescara: indagati facciano un passo indietro
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Se le richieste del PM per l’inchiesta sull’urbanistica si tradurranno in rinvii a giudizio sarà doveroso per il centrodestra trarne le conseguenze.
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La città di Pescara è tornata al voto a seguito di un’inchiesta giudiziaria che vede coinvolto l’ex-sindaco.
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Chi oggi governa la città ha oggettivamente beneficiato elettoralmente di questa situazione.
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Il centrodestra ha condotto legittimamente dall’opposizione una feroce polemica sulla legalità , anche con toni giustizialisti, nei confronti del centrosinistra pescarese.
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Senso delle istituzioni, correttezza e onestà intellettuale oggi esigono comportamenti coerenti.
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Ribadiamo che il Presidente del Consiglio Comunale Licio Di Biase in caso di rinvio a giudizio dovrebbe immediatamente dimettersi.
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Licio Di Biase è persona di valore e di lunga esperienza politico-amministrativa.
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Riteniamo che comprenda il carattere politico della questione etica che poniamo.
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Al tempo stesso crediamo che sarebbe doveroso che i consiglieri indagati per correttezza si astenessero dalle sedute della commissione urbanistica.
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Maurizio Acerbo, consigliere comunale PRC
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Viola Arcuri, segretaria cittadina PRC
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P.S.: Come ci aspettavamo il nostro ex-assessore Tommaso Di Biase è uscito a testa alta dall’inchiesta. Era naturale che così fosse visto la posizione che Rifondazione Comunista ha sempre tenuto sulle questioni urbanistiche.Â
[…] alla seduta della commissione urbanistica del Comune di Pescara il consigliere dell’UDC Dogali per il quale il giorno prima il pm aveva richiesto il rinvio a giudizio nell’ambito […]