Non posso che esprimere la massima solidarietà e stima al dirigente scolastico e ai docenti del liceo Marconi di Pescara oggetto di un attacco demenziale e oscurantista per l’aver promosso un “Progetto contro la discriminazione, il bullismo e il cyberbullismo“. Consiglio lettura articolo: «Mai più prof di Arcilesbiche a scuola». Che si gridi allo scandalo per l’appartenenza a Arcilesbica di due relatrici la dice lunga. Questa polemica è pura omofobia anzi lesbofobia, e dimostra quanto ci sia bisogno che la scuola pubblica svolga un’attività educativa su questi temi, come avviene in tutti i paesi europei avanzati. E’ proprio durante l’adolescenza che ragazzi e ragazze subiscono le peggiori violenze psicologiche e fisiche a causa del loro orientamento sessuale. Violenze che li segnano per sempre che provengono sovente da coetanei cresciuti in famiglie e contesti culturali ancora segnati dall’omofobia, molto spesso inconsapevole.
Tutte le scuole dovrebbero seguire l’esempio del Liceo Marconi e non lasciarsi intimidire. Dispiace che le istituzioni (Comune, Provincia, Regione) non abbiano sentito il dovere di intervenire esprimendo solidarietà alla scuola. Compito della scuola e delle istituzioni secondo l’orientamento della agenda votata dal parlamento europeo è di lavorare per:
– introduzione delle problematiche LGBT nei programmi scolastici nell’intento di incoraggiare la tolleranza e la comprensione tra personale e studenti e sensibilizzare in merito all’esistenza di strutture familiari non tradizionali. I materiali didattici potrebbero comprendere libri da condividere con i genitori, per contribuire a smontare stereotipi e spiegare la diversità sessuale;
– adozione nelle scuole di politiche anti-bullismo che comprendano espressamente l’omofobia e la trans fobia;
– formazione degli insegnanti su come affrontare le problematiche LGBT nell’insegnamento e formazione di insegnanti e consulenti scolastici su come trattare i casi di molestie omofobiche e transfobiche.
Dunque il Liceo Marconi sta facendo il suo dovere.
Maurizio Acerbo, Rifondazione Comunista
Sulla vicenda segnalo intervista al professore Giovanni Dursi del Liceo Marconi
Leave a Reply
You must be logged in to post a comment.