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PESCARESI SOLIDALI CON SENEGALESI? FINALMENTE UNA BUONA NOTIZIA

Esprimo il mio personale apprezzamento ai cittadini pescaresi che sabato mattina hanno solidarizzato con i senegalesi che vendevano cd taroccati oggetto di un intervento dei vigili urbani su Corso Umberto.

In particolare devo esprimere la mia solidarietà alla signora che ha avuto un alterco con i vigili e che pare rischiare una denuncia per resistenza, oltraggio o non so quale reato.

Invito i vigili a soprassedere e l’amministrazione ad agire in tal senso.

Sabato sono arrivato sul posto poco dopo i fatti e molti cittadini si sono lamentati con il sottoscritto per il comportamento dei vigili che appariva a tutte le persone con cui ho parlato eccessivo e inopportuno.

Tengo a precisare che si trattava di normali famiglie pescaresi che passeggiavano per il corso non di estremisti no global.

Non voglio giudicare fatti di cui non sono stato testimone diretto né polemizzare con i vigili .

Però invito l’amministrazione e il comandante dei vigili a qualche riflessione sensata.

I pescaresi, come dimostrano i fatti di sabato, non sono ancora diventati leghisti padani e coltivano ancora elementari sentimenti di solidarietà umana e tolleranza. Sanno distinguere i poveri cristi dai delinquenti e non credo desiderino che i i nostri vigili si debbano dedicare alla caccia all’extracomunitario che vende accendini o cd.

I senegalesi sono presenti a Pescara da due decenni e ormai sono parte della comunità. I pescaresi li rispettano perché sanno che sono brave persone. In anni e anni non sono mai stati coinvolti in furti o episodi di violenza e criminalità.

Vendono spesso merci taroccate, ma questo non mette in crisi il nostro commercio che invece è stato ammazzato da quei  centri commerciali che una sciagurata politica bipartisan ha fatto proliferare intorno alla città.

Credo che i cittadini sabato avrebbero apprezzato un atteggiamento più soft, un semplice invito a togliere l’esposizione della misera mercanzia.

Un tempo l’Italia era un paese civile in cui i media non aizzavano alla guerra contro i poveri e tra poveri. Un buon modello per una politica della sicurezza potrebbe essere il vecchio film di Bud Spencer “Pieone lo sbirro”. Piedone prendeva a pugni i delinquenti, specialmente quelli altolocati che manovravano dall’alto e in doppiopetto. Ma sapeva chiudere un occhio sui piccoli reati dei poveri cristi che non sapevano altrimenti come campare. Continuo a pensare si tratti di un modello migliore rispetto a ronde e naziskin.

Maurizio Acerbo, consigliere comunale PRC

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vi invito a leggere la mail che ho ricevuto domenica mattina da un’amica che ha assistito ai fatti:

 Mancava poco a mezzogiorno quando in corso Umberto il passeggio tranquillo del sabato mattina è stato animato dall’arrivo di due poliziotti che, volendo fermare due extracomunitari che vendevano cd, ancor prima di parlargli per farsi consegnare la merce hanno pensato bene di inscenare un sequestro esemplare lanciando il materiale che era per terra e strattonando i due ragazzi, che non avevano opposto nessuna resistenza. Nello slancio uno dei due poliziotti ha praticamente investito una famiglia che passava in quel momento, che ha reagito, insieme a moltissima altra gente, urlando verso i poliziotti per come stavano trattando i due ragazzi extracomunitari. Mentre la situazione si faceva sempre più caotica e la signora investita con il suo bambino si è lasciata scappare un “pezzo di merda” rivolto al poliziotto, i due ragazzi extracomunitari sono rimasti lì fermi chiedendo solo  di lasciargli almeno lo zaino. A questo punto mentre il primo poliziotto inveiva contro la signora per farsi dare un documento e denunciarla, il secondo poliziotto ha preso lo zaino rimasto per terra e a quel gesto uno dei due ragazzi ha cercato di riprenderselo. Il marito della signora, che in un primo momento si è rifiutata di dargli il documento, ha cercato di parlare con il poliziotto anche chiedendo scusa per la frase scappata ma cercando di spiegare che la ragione che aveva fatto scattare tutto era stato il modo brutale e sprezzante con cui loro avevano trattato quelle persone.

Dopo sono arrivate le volanti della polizia, la signora ha lasciato le sue generalità. Il resto lo sai già.

Saluti

Carmela

QUESTA E’ LA RICOSTRUZIONE DEI FATTI APPARSA SU IL CENTRO di DOMENICA, 23 MAGGIO 2010: http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2010/05/23/news/blitz-anti-abusivi-e-bagarre-2027018

oggi è il quotidiano ha pubblicato stralci del mio comunicato di solidarietà con la signora

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