Dieci sopravvissuti all’Olocausto condannano il genocidio israeliano di Gaza

Di seguito è riportata una lettera firmata da dieci sopravvissuti all’Olocausto che condannano il genocidio di Gaza e l’uso improprio delle accuse di antisemitismo da parte dei politici.

Il co-fondatore di Human Rights Watch, Aryeh Neier, ha recentemente affermato che Israele è impegnato in un genocidio a Gaza. Ha anche affermato che l’uso di accuse di antisemitismo per attaccare i critici di Israele “svilisce l’intero concetto di antisemitismo”. Come sopravvissuti all’Olocausto, scriviamo per concordare pienamente con il professor Neier che è sopravvissuto all’Olocausto solo fuggendo dalla Germania nazista da bambino nel 1939.

In occasione di una recente commemorazione dell’Olocausto, Netanyahu ha dichiarato: “Sconfiggeremo i nostri nemici genocidi. Mai più è ora!”.

Nel frattempo, in occasione di un’altra commemorazione, Biden ha messo in guardia da una “feroce ondata di antisemitismo” nei campus universitari.

A nostro avviso, usare la memoria dell’Olocausto in questo modo per giustificare il genocidio a Gaza o la repressione nei campus universitari è un insulto totale alla memoria dell’Olocausto.

La disumanizzazione dei palestinesi, il descriverli come “animali umani”, l’uccisione di decine di migliaia di civili, i bombardamenti indiscriminati, la distruzione di università e ospedali e il ricorso alla fame di massa sono chiaramente fasi di pulizia etnica e genocidio. Non possono essere difesi più dell’invio di armi per commettere questo genocidio o del rifiuto dei finanziamenti all’UNRWA. Non avendo argomenti migliori, i nostri politici sono ricorsi all’abuso della memoria dell’Olocausto, sostenendo che protestare contro il genocidio israeliano sia in qualche modo antisemita.

Come sopravvissuti all’Olocausto, non abbiamo un’autorità speciale sul Medio Oriente, ma conosciamo l’antisemitismo. È semplicemente sbagliato affermare che è antisemita opporsi al genocidio israeliano. È altrettanto sbagliato sostenere che chiedere pari diritti per ebrei e arabi “dal fiume al mare” sia antisemita.

Come sopravvissuti all’Olocausto, siamo solo pochi individui, ma vogliamo aggiungere la nostra voce al crescente movimento globale per chiedere un cessate il fuoco permanente, il ritiro di Israele da Gaza e che l’Occidente smetta di armare e sostenere il genocidio.