Gli emendamenti di Rifondazione e Comunisti Italiani hanno sventato il tentativo dell’assessore Castiglione e del PDL di aumentare il numero delle aperture domenicali e festive per i centri commerciali.
Il nostro muro di emendamenti ostruzionistici ha costretto l’assessore a convenire sulla nostra richiesta di rinvio del provvedimento in commissione.
Rimane il fatto che l’impostazione ribadita dall’assessore è quella verso un aumento delle deroghe e una totale deregulation volta a favorire i centri commerciali.
 Oggi in aula Castiglione, oltre ai soliti luoghi comuni contro i comunisti che non si adeguano al pensiero unico bipartisan*, ha esposto compiutamente una posizione che coincide pedissequamente con le richieste della grande distribuzione.
 Su questa strada l’assessore incontrerà sempre la nostra ferma opposizione (ci dispiace che come per Mirafiori e Pomigliano il PD abbia invece scelto una linea filo-confindustriale).
 Proseguiremo la nostra battaglia in difesa del piccolo commercio, del diritto al riposo per i lavoratori della grande distribuzione e della vivibilità dei centri urbani.
 Noi riteniamo indispensabile modificare la legge vigente ma nella direzione di una ulteriore riduzione delle aperture festive e domenicali (dopo quella che abbiamo imposto nella finanziaria) e soprattutto di un definitivo stop all’apertura di nuove strutture della grande distribuzione in Abruzzo.
                                                                                                                                                     Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC
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[…] per un’ulteriore moratoria di due anni alle nuove aperture e la riduzione del numero delle aperture domenicali e […]